Dai sorrisi dei bambini degli oratori impegnati in giochi e animazione, alle risate dei più grandi per gli sketch di Salvo La Rosa e Giuseppe Castiglia: da pomeriggio a sera, “d’estate Librino” ha animato con un pienone gli spazi adiacenti alla parrocchia Resurrezione del Signore di Viale Castagnola. Una festa del volontariato, promossa e realizzata dal Csve, che ha centrato l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla zona sud di Catania, come suggerito dal titolo con un gioco di parole. E come, poi, effettivamente attestato dal migliaio di persone che hanno risposto all’invito.

La serata ha registrato la partecipazione del sindaco Enzo Bianco che, accompagnato dagli assessori Valentina Scialfa e Rosario D’Agata, ha visitato i locali della parrocchia e la cucina da campo dove i volontari del coordinamento Fir hanno preparato e offerto centinaia di chili di pasta. «Consegneremo i primi orti urbani proprio qui a Librino, ma questo è solo uno dei tanti progetti per il quartiere», ha detto Bianco, congratulandosi con i volontari e gli operatori che hanno contribuito a realizzare l’evento.

Dal palco sono intervenuti il presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, Salvo Raffa, che ha sottolineato la presenza della Casa del Volontariato aperta appena due mesi addietro; il parroco don Salvo Cubito e il rappresentante della Rete sociale di Librino Gugliemo Barletta, che hanno sottolineato la valenza dell’iniziativa per il quartiere; e il volontario “storico” della Misericordia Santo Carnazzo, che ha fatto riferimento alla campagna #sanmarcoaperto lanciata a favore dell’apertura dell’ospedale, alla quale stanno aderendo tanti residenti. Mattatori della serata sono stati Salvo La Rosa, nella veste di presentatore, e lo showman Giuseppe Castiglia, con le sue barzellette.

Nel pomeriggio erano stati protagonisti i circa duecento bambini degli oratori di Tàlita Kum, Giovanni Paolo II e Resurrezione del Signore, coinvolti dagli animatori in molteplici giochi, con tanto di premi e riconoscimenti. Un’invasione allegra e rumorosa continuata fino a sera, che ha già lasciato il posto all’impegno quotidiano e silenzioso di tanti volontari.