Un litigio che costa caro ad uno straniero nel Catanese. Era un irregolare nel territorio italiano e sino ad oggi l’aveva fatta franca nonostante avesse una condanna a quasi un anno da dover ancora scontare. Alla fine però si è fatto fregare da un diverbio avuto con un altro uomo in una piazza. Una volta identificato è venuta a galla la verità.
L’arresto
Su delega della Procura di Catania i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale hanno dato esecuzione ad una misura cautelare della custodia in carcere. A finire dietro le sbarre un pregiudicato 46enne algerino. L’uomo rinchiuso nella casa circondariale catanese di piazza Lanza.
Sulle tracce da giorni
I miliari dell’Arma già da qualche giorno erano sulle tracce del 46enne. Lo straniero riconosciuto nella tarda serata di ieri in piazza Turi Ferro mentre era protagonista di un acceso litigio con un altro uomo. Nel corso del diverbio sono intervenuti anche alcuni addetti alla vigilanza per sedare gli animi. L’ufficio esecuzioni penali della Procura di Catania aveva emesso un provvedimento di carcerazione. Lo straniero deve scontare una pena di 11 mesi e 29 giorni per l’inosservanza del provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
L’irregolare denunciato nel Trapanese
Sono numerosi i controlli sul fronte dell’immigrazione clandestina che vengono portati avanti in Sicilia. Nel dicembre scorso i carabinieri, ad esempio, hanno denunciato a Marsala un tunisino irregolare sul territorio nazionale. I militari dell’Arma lo hanno perquisito e trovato in possesso di un fucile ad aria compressa, modificato, di genere vietato.
Il “covo” di stranieri nell’Agrigentino
Ancora nel novembre scorso i carabinieri della tenenza di Ribera hanno arrestato un 47enne, disoccupato riberese, con precedenti di polizia. All’interno di un’abitazione di sua proprietà aveva dato ospitalità a 7 cittadini extracomunitari, privi di documenti di identità ed irregolari sul territorio nazionale. La scoperta è stata fatta a conclusione di una mirata attività info-investigativa in materia di controllo dell’immigrazione clandestina. In manette sono finiti anche due dei 7 stranieri perché nei loro confronti erano pendenti delle misure di reclusione. Per gli altri 5 invece è stata fatta segnalazione in questura e si verificheranno le loro posizioni.
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