Arrestate a Catania diciassette persone ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, furto, ricettazione ed altri reati.

La misura cautelare, eseguita dalla Squadra Mobile di Catania nei confronti della famiglia Mazzei – “Carcagnusi” inserita in Cosa nostra e legata ai corleonesi, ha consentito di decapitare i vertici della cosca, tra cui il reggente Sebastiano Mazzei , inteso “Nucciu ‘u carcagnusu”, figlio del boss detenuto Santo Mazzei.

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