Marito violento finisce in carcere dopo aver pesantemente minacciato la moglie. Sotto l’effetto di alcolici le “prometteva” che l’avrebbe uccisa anche dopo aver saputo che erano in arrivo i carabinieri. A finire dietro le sbarre un uomo di 49 anni di San Giovanni La Punta, nel messinese.

L’arresto in flagranza

Il 49enne è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La spirale di violenza si consumava in un appartamento di via Ravanusa. Qui i carabinieri sono giunti dopo la telefonata al 112 di una donna che li avvertiva che il marito, ancora sotto gli effetti dell’alcol, era andato in escandescenze e la stava minacciando di morte. 

Violenze continue

La situazione familiare era peraltro già nota ai carabinieri in quanto il 49enne, già denunciato dalla donna nello scorso mese di novembre, avrebbe assunto comportamenti violenti nei confronti della moglie sin dall’inizio del loro ventennale matrimonio, ancor più aggravati dal suo smodato uso di alcol. Un brutto vizio che non avrebbe perso neanche dopo la nascita della prima figlia.

La porta aperta per fuggire

La donna, all’ennesima intemperanza del marito, ancora una volta mosso dai fumi dell’alcol, ha riferito di aver lasciato la porta dell’ingresso parzialmente aperta per fuggire in caso di necessità con la figlia minorenne, contestualmente chiamando il 112 e chiedendo all’operatore di far intervenire immediatamente i carabinieri per salvarsi dalla furia del marito.

Le minacce

I militari intervenuti hanno trovato l’uomo in casa che, nonostante la loro presenza, ha continuato a minacciare di morte la donna dicendole: “Perché hai chiamato i Carabinieri, ti avrei dovuto ammazzare di botte… appena se ne vanno i Carabinieri, poi vediamo…”. Poco prima del loro arrivo avrebbe insultato e minacciato pesantemente la moglie: “Ti dovrei dare le botte come fanno gli altri, se potevo ti avrei ucciso, tu devi fare la femmina…”. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Caltagirone.

 

Articoli correlati