Finirà di scontare la sua pena definitiva a 14 anni per omicidio volontario nella sua abitazione. Così ha stabilito la Procura generale per Giuseppe Caruso, oggi 77enne, condannato in via definitiva già tre anni fa. L’anziano di Mascali, nel catanese, uccise il 23 aprile del 2013 un giovane di 27 anni nel podere di sua proprietà. A perdere la vita fu Roberto Grasso che morì sul colpo dopo essere stato raggiunto da quattro colpi di pistola.

Il provvedimento dei carabinieri

Ad eseguire il provvedimento sono stato i carabinieri della stazione di Mascali che hanno dato seguito all’ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania. L’uomo già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di omicidio volontario dovrà permanere in regime di detenzione domiciliare fino al 22 giugno 2023. L’avvocato che ha difeso l’anziano ha sempre sostenuto che il suo assistito ha “agito esclusivamente per difendere la propria incolumità utilizzando, nel corso dell’aggressione subita, l’unico strumento che aveva a disposizione per scampare alla violenta aggressione”.

Altro arresto ad Acireale

I carabinieri della stazione di Acireale hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania, nei confronti di un 27enne acese, accusato di produzione, traffico, detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e psicotrope. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, avrebbe commesso i reati tra l’ottobre del 2015 e il gennaio del 2016. Dovrà scontare la pena di 6 anni e 10 mesi di reclusione nel carcere di Enna.

 

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