E’ lutto cittadino a Mascalucia nel giorno dei funerali della bimba trovata morta e seppellita nelle campagne del Catanese. La storia è quella di Elena Del Pozzo, 5 anni, uccisa dalla madre Martina Patti. le esequie si svolgeranno alle 17 in cattedrale a Catania e saranno celebrate dal vescovo Luigi Renna. Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magra, esterna la sua vicinanza alla famiglia: “E’ doveroso rappresentare alla famiglia di Elena la vicinanza e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza, anche in forma pubblica e istituzionale, in segno di rispetto e di profonda partecipazione al profondo dolore dei parenti della piccola e di tutta la comunità”.

La bandiere a mezz’asta

Sul territorio di Mascalucia verranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche e le bandiere verranno esposte a mezz’asta in tutte le sedi comunali. L’amministrazione comunale invita i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive ad esprimere la loro partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio, a partire dalle 17.

I risultati dell’autopsia

Nei giorni scorsi sono stati resi noti i risultati dell’autopsia sul corpicino della piccola bimba. “I colpi alla piccola Elena sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, non ancora trovato, e sono stati più di undici. Uno solo è stato letale perché ha reciso i vasi dell’arteria succlavia. Ma la morte della bambina non è stata immediata”. È quanto si apprende da fonti della Procura sui primi esiti dell’autopsia. Inoltre, dalle risultanze dell’esame autoptico sono arrivati dettagli che hanno chiarito meglio l’orario del delitto. La morte della bambina sarebbe avvenuta dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13.

Gip convalida fermo, madre resta in carcere

Intanto resta in carcere Martina Patti, la 23enne accusata dell’omicidio della figlia Elena. Lo ha deciso il Gip di Catania Daniela Monaco Crea che ha convalidato il fermo della Procura ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere. I carabinieri della sezione investigazioni scientifiche di Catania e del Ris di Parma hanno eseguito un sopralluogo nella casa di Mascalucia di Martina Patti. Accertamenti estesi anche a un perimetro più vasto del luogo dove è stato trovato il corpo della bambina, a circa 600 metri dall’abitazione, in una campagna abbandonata. Rilievi sono stati eseguiti nelle due zone di militari dell’arma con l’uso di un drone.

Il movente

La 23enne avrebbe preso la figlia colpendola più volte con un coltello da cucina e poi ha messo il corpicino all’interno di alcuni sacchi neri, prima di nasconderlo sottoterra nelle campagna di Mascalucia. E’ stata la stessa donna a ricostruire ai carabinieri questi passaggi. Pare che abbia fatto questo gesto come una sorta di “vendetta” nei confronti dell’ex marito che nel frattempo si era rifatto una vita.

 

 

 

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