La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà due fratelli pregiudicati catanesi accusati di resistenza, percorse e lesioni personali a pubblico ufficiale in concorso. Nella circostanza, i fratelli, figli di un paziente allora ricoverato, si trovavano all’interno dell’Ospedale Garibaldi Centro e tentavano di introdursi all’interno del reparto Covid-19. Un medico però li ha richiamati invitandoli ad allontanarsi e, a seguito della negazione del medico di entrare, lo hanno aggredito con schiaffi e calci.

Il Questore Mario Della Cioppa valutata la circostanza, esaminati gli atti e accertato i precedenti penali dei due fratelli, che a causa delle loro condotte pregresse e quella attuale, ha emesso a loro carico un avviso orale avvertendo i due a tenere una condotta conforme alla legge e, in caso contrario, potranno essere proposti per l’applicazione della Misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

I due fratelli infatti hanno tentato di introdursi all’interno del reparto Covid-19 dell’Ospedale Garibaldi Centro, per raggiungere un parente ricoverato, quando un dirigente medico li ha richiamati invitandoli ad allontanarsi.
i due non solo hanno impedito la chiusura del reparto, ma dopo essersi introdotti al suo interno hanno aggredito il medico con schiaffi e calci, il quale è riuscito a divincolarsi grazie all’intervento degli altri colleghi; i due aggressori invece sono riusciti ad allontanarsi facendo perdere le proprie tracce.

Il medico aggredito ha subito sporto denuncia avendo riportato lesioni con una prognosi di 10 giorni.
Dopo la denuncia la Polizia di Stato ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza del nosocomio e avviato un’attività investigativa che gli ha premesso di risalire ai soggetti che sono risultati essere parenti di una persona che, in quella data, era stata ricoverata nel reparto Covid19.

Sulla base dei riconoscimenti effettuati e della descrizione di peculiari circostanze e modalità dell’aggressione, si è giunti all’identificazione dei due soggetti, che risultavano essere i figli del paziente allora ricoverato.
Per i due fratelli è scattata subito la denuncia all’Autorità Giudiziaria, ma considerata la gravità dei fatti , la Questura sta valutando l’avvio di procedimenti volti all’applicazione di misure di prevenzione.