Con una tesi dedicata al padre si è laureata in Giurisprudenza nell’Università Kore di Enna Fabiana Raciti, la figlia del’ispettore capo di polizia Filippo Raciti, ferito mortalmente in scontri con ultras etnei il 2 febbraio del 2007 a Catania durante il derby Catania – Palermo.
La notizia è pubblicata stamane sul quotidiano ‘La Sicilia’.
Fabiana, che oggi ha 27 anni, ha discusso la sua tesi su “Sicurezza ed eventi sportivi: dal Trattato n. 218 del Consiglio d’Europa al caso Raciti’ nell’aula magna dedicata al padre Filippo, dove sono esposte permanentemente la uniformi storiche della Polizia di Stato, tra cui quella indossata dal padre la sera in cui fu ferito mortalmente.
“Quando ancora il processo era aperto – dice Fabiana – molti studenti ci chiamavano perché studiavano il caso di mio padre, concentrandosi principalmente sull’aspetto costituzionale del Daspo. All’inizio del mio percorso universitario mi ripromisi di dedicare la tesi a papà. Sono stati due anni di lavoro intenso per capire come affrontarla”.
“Ero partita dal punto di vista penale analizzando il processo. Poi la vita – ha aggiunto – mi ha portato ad interessarmi alla carriera diplomatica ed avendo vinto una borsa di studio in Qatar ho iniziato a analizzare il tema della sicurezza legato ai prossimi mondiali di calcio che lì si disputeranno e ho avuto chiaro il tema da trattare: sicurezza ed eventi sportivi”.
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