Scosso e impaurito, un ragazzo di Pedara si è presentato ai carabinieri per denunciare quanto stava subendo: da alcuni giorni era vittima di atti intimidatori da parte di tre giovani che pretendevano denaro.

Tutto ha avuto inizio quando il poveretto, su invito di un uomo (poi identificato per un 29enne) che riferiva di essere rimasto in panne con l’auto, acquistava una tanica di benzina del valore di 5 euro.

Il richiedente, dopo aver versato la benzina nel serbatoio dell’auto, riaccendendo il motore simulava un guasto ed accusava il 20enne di avergli fornito del carburante contenente delle tracce d’acqua.

Tale danno sarebbe ammontato ad almeno 120 euro. A nulla sono valse le rimostranze della vittima che aveva solo acquistato la benzina a titolo di cortesia per l’amico in difficoltà: “Devi pagare il danno e basta…” gli diceva.

Così l’inizio delle vessazioni e dei ricatti. Fino a quando i carabinieri hanno accompagnato la vittima e sono intervenuti. 

In flagranza è stato arrestato Flavio Rapisarda, 31 anni, mentre è stato fermato il 29enne e denunciato un minore di 16 anni di TRecastagni: tutti ritenuti responsabili del concorso in estorsione.