Non c’è più tempo per la riforma del comparto forestale siciliano e “la mobilitazione che la Uila siciliana, insieme a Flai e Fai, sta promuovendo per sensibilizzare istituzioni, politica e cittadinanza sulla necessità di riformare il sistema forestale regionale, è una battaglia necessaria non solo per affrontare l’emergenza della tutela del territorio, ma anche per salvaguardare un patrimonio di professionalità rappresentato da circa ventimila lavoratori forestali”. Lo ha dichiarato Enrica Mammucari, segretaria nazionale Uila, a Catania per l’Esecutivo isolano dell’organizzazione Uil dei lavori agroalimentari.

Il sindacato ha dato il proprio sostegno per alla “Giornata SvegliaRegione!” per la riforma forestale in Sicilia” che dal 3 al 5 aprile ha coinvolto 213 amministrazioni locali con assemblee e occupazioni simboliche dei consigli comunali. Protagonisti dell’iniziativa ben 5 mila forestali.

“La difesa del territorio non può essere ricordata esclusivamente dinanzi ai disastri ambientali e durante gli incendi – ha evidenziato Mammucari -. Essa va garantita in modo continuativo, iniziando innanzitutto da una reale politica di stabilizzazione dei lavoratori precari, con strumenti che assicurino il ricambio generazionale e un’adeguata formazione continua. La visione di una nuova strategia di rilancio dell’intera filiera forestale rende ancora più urgente la valorizzazione del lavoro e dei lavoratori che aspettano da oltre 7 anni il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Ora, auspichiamo che il rinnovo arrivi presto e bene”.

Marino sulla “Giornata SvegliaRegione” ha sottolineato “la straordinaria partecipazione di lavoratori e cittadini” e ha sollecitato il governo Musumeci “a onorare gli impegni assunti con Fai-Flai-Uila presentando in tempi brevissimi una bozza di riforma fondata sulla valorizzazione della professionalità e sulla stabilizzazione dei forestali.

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