Il boss Gianbattista Ventura, considerato il reggente del clan “Carbonaro-Dominante” di Vittoria (Ragusa), accusato di avere minacciato il giornalista dell’Agi Paolo Borrometi ( nella foto ), è stato rinviato a giudizio dal gup di Catania Francesca Cercone.
La richiesta era stata avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo etneo. Stamane il giudice aveva ammesso tra le parti civili l’Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, la Federazione nazionale della stampa, il Comune di Vittoria e lo stesso giornalista Borrometi nella qualita’ di parte offesa. E’ stata invece respinta l’istanza della Fondazione Caponnetto.
“Ti scippu a testa – minacciava il boss su facebook – d’ora in avanti saro’ il tuo peggiore incubo e poi ci incontreremo nell’aldila’. Ci vediamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu”. Ventura e’ gia’ stato condannato per reati gravissimi come omicidio, concorso in omicidio ed estorsioni.
“Si tratta di una bella vittoria. La federazione nazionale della stampa ha dimostrato di stare al fianco dei giornalisti e di avere il coraggio di farlo in prima persona. La costituzione di parte civile è solo l’inizio di un percorso teso a difendere il diritto di informare e di essere informati”: è stato il commento dell’avvocato Francesco Paolo Sisto che in udienza ha rappresentato la Federazione nazione della Stampa Italiana, il sindaco dei giornalisti, ammesso in qualità di parte civile. La prima udienza del processo è stata fissata per il 12 luglio.
br
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