Occupare uno spazio pubblico e farne la propria piazza di spaccio dove riceveva i propri clienti. Questo è il dettaglio che non è passato inosservato ai carabinieri della tenenza di Misterbianco nell’ambito di un’attività di controllo del territorio e di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga. Ad essere stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un giovane pusher 28enne, originario del quartiere San Cristoforo.

I sospetti e i primi passi dell’indagine

I carabinieri avevano già incrociato più volte il giovane nel corso degli ultimi giorni in una piazza di Lineri. Quel volto nuovo aveva già destato sospetto nei militari, fino a quando lo scorso pomeriggio hanno deciso di approfondire i motivi della sua ricorrente presenza in quella piazza. Nel momento in cui si sono avvicinati, il 28enne si è subito allontanato dalla panchina sulla quale era seduto e si è avvicinato ad un cestino posto dietro ad una siepe. I carabinieri lo hanno seguito con lo sguardo ed hanno visto che si disfaceva di un barattolino di chewing gum di colore rosso, di una nota marca, gettandolo nel cestino.

Il barattolino con la cocaina

Il gesto insolito non è passato inosservato tanto che i militari hanno bloccato il 28enne mentre cercava di allontanarsi tra le aiuole. Quindi insieme si sono avvicinati al cestino dal quale si stava allontanando. Tra i rifiuti, i carabinieri hanno recuperato il barattolino rosso precedentemente gettato. Una volta aperto il contenitore era pieno di bustine di cellophane di cocaina pronte per essere spacciate agli acquirenti. A quel punto è partita prima la perquisizione personale e nella sua pochette nera in pelle del giovane sono saltate fuori numerose dosi di marijuana impacchettate in bustine di cellophane già pronte alla vendita.

Arresto convalidato

Insomma, il pusher era davvero ben fornito quanto a tipi di droga e la curiosità per quel dettaglio della sua costante presenza ha dato ragione agli investigatori. Tutto lo stupefacente è stato sequestrato per essere analizzato nei laboratori dell’Arma dei carabinieri per verificare il quantitativo di principio attivo. Per il pusher si sono spalancate le porte del carcere di Piazza Lanza. L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto nei suoi confronti l’obbligo di firma.

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