Scompare una delle figure storiche del giornalismo a Catania. È morto Domenico Tempio. Aveva 86 anni. Nelle ultime tappe della carriera è stato redattore capo e vice direttore del quotidiano La Sicilia.

Aveva cominciato a lavorare al Corriere di Sicilia, poi era passato a Espresso Sera. All’inizio degli anni Ottanta era stato uno dei pionieri dell’emittenza privata. Era stato prima direttore di Telecolor, poi di Antenna Sicilia. Professionista dai tratti garbati, Tempio era stato anche un arbitro di calcio: era arrivato a dirigere anche gare di serie B. Quella dell’arbitraggio era un interesse che aveva continuato a coltivare anche durante il lavoro giornalistico.

Il cordoglio del Comune

“L’Amministrazione Comunale partecipa al cordoglio del mondo giornalistico e della città di Catania per la scomparsa del giornalista Domenico Tempio, già capo redattore e condirettore del quotidiano la Sicilia, responsabile della redazione di Antenna Sicilia e Direttore di Telecolor – si legge nella nota -. La competenza e la professionalità di Tempio per decenni hanno rappresentato un riferimento autorevole per tanti giovani giornalisti che si sono formati ai suoi indirizzi di innovazione nei contenuti e nella tecnologia, un lungo tempo in cui egli è stato protagonista dell’informazione nel panorama catanese e siciliano, diffondendo con passione e spirito anticipatore il seme della conoscenza, dell’arte e della cultura nell’isola”.

Il cordoglio dell’Assostampa

«Domenico Tempio, che è stato segretario provinciale del sindacato dei giornalisti e condirettore de «La Sicilia», ha rappresentato non solo una storica firma del quotidiano catanese ma è stato anche un punto di riferimento per molti giovani che seguendo il suo esempio si sono avvicinati alla professione. Alle nuove generazioni, Tempio, che è stato in Sicilia anche pioniere del giornalismo in tv, ha saputo trasmettere strumenti e passione che oggi sono l’eredità che lascia a tanti colleghi e amici». Lo dice la segreteria provinciale di Assostampa Catania.

Il ricordo di Salvo La Rosa

Il ricordo, sui social, di Salvo La Rosa: “Se faccio questo mestiere, e soprattutto se lo faccio così, con amore, con passione e con grande rigore, lo devo a Lui, che mi mi ha fatto crescere come Uomo e come Giornalista prima e come Conduttore Tv dopo. A Lui che mi ha insegnato il Mestiere con i suoi consigli sempre precisi, puntuali ed equilibrati e con il suo affetto più da Padre, in verità, che da Maestro. La scomparsa del Direttore Domenico Tempio è un dolore enorme per me, una perdita terribile: se ne va uno dei pezzi più importanti della mia Vita e tanti sono i ricordi meravigliosi di un rapporto umano e professionale unico e irripetibile: il mio primo incontro con Lui e con il Direttore Mario Ciancio ad #AntennaSicilia nel 1980, appena diciassettenne; i miei primi articoli per lasicilia.it; i primi servizi televisivi e i primi telegiornali; poi l’incontro, per me emozionante e “spettacolare” con #PippoBaudo, amico fraterno di Tempio, e diventato subito l’altro mio Maestro e Amico davvero speciale; le prime telecronache e soprattutto quella prima diretta Tv della Festa di Sant’Agata decisa proprio con il “dott. Tempio” nel 1991; le nostre interminabili e adorabili conversazioni nel Suo ufficio al Viale Odorico da Pordenone 50, alla Circonvallazione di Catania, anche con Tony Zermo, l’altro Amico e Collega indimenticabile, bravissimo e troppo simpatico; poi le prime trasmissioni importanti e, dal 1994, quel “capolavoro” chiamato “Insieme, un programma mitico, con Lui ideato e creato in una magica serata di ottobre. Insomma una Vita “insieme”, ad Antenna Sicilia, in una redazione e in un’emittente straordinaria, formata da amiche e da amici carissimi. Sono vicino con il cuore e con la preghiera alla Signora Francesca e ai figli Mila, Viviana e Antonio, che sono anche una parte della mia famiglia. Riposi in Pace “dott. Tempio”. Buon viaggio Maestro mio. La ricorderò per sempre

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