Il volo Malta-Catania decollato stamani alle 6 dall’aeroporto internazionale di Luqa è stato costretto a rientrare all’aeroporto di partenza perché una passeggera ha ostinatamente rifiutato di indossare la mascherina nonostante i ripetuti richiami da parte dell’equipaggio, compreso l’avviso che sarebbe stata consegnata alla polizia.

Stando a quanto riportato dai media maltesi, la 24enne negazionista, Freya Angeolova Moutafova, cittadina italiana residente in Bulgaria, ha continuato a rifiutare la mascherina anche quando gli è stato fatto presente il rischio che imponeva sugli altri passeggeri e l’equipaggio. Al comandante del volo Air Malta non è rimasto altro che fare ritorno a Luqa dove la passeggera è stata sbarcata e consegnata alle forze dell’ordine. Arrestata e tradotta in tribunale, dove ha ammesso di aver disobbedito agli ordini dell’equipaggio.

E’ stata condannata a sei mesi, con condizionale di due anni. La giudice Donatella Frondo Dimech nel leggere la sentenza ha severamente ammonito la passeggera sottolineando che il suo comportamento “non può essere tollerato”.

Un episodio che fa notizia ma che continua a far emergere la poca responsabilità dei cittadini in diversi contesti ed occasioni. Più localmente, ad Enna, l’intervento della Polizia si è reso necessario per sanzionare e richiamare alcuni clienti dediti a fare shopping all’interno di alcuni negozi senza mascherina.

Gli agenti della Sezione Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Enna sono intervenuti in un esercizio di commercio al dettaglio di prodotti vari del capoluogo dove si era registrato un assembramento di molte persone.

Le decine di persone identificate, che si trovavano sul posto, erano per la maggior parte prive dei dispositivi di protezione individuale e non mantenevano la distanza interpersonale di almeno un metro. Gli Agenti di Polizia, dopo averle ammonite a indossare le mascherine, li hanno invitati a uscire dai locali e ad entrare in un successivo momento secondo le previsioni normative per evitare l’eventuale contagio.

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