Due giovanissimi sono stati arrestati a Catania per aver tentato di rubare un motorino. I carabinieri li hanno fermati appena in tempo quando già erano pronti per mettere in moto dopo aver manomesso sterzo ed impianto elettrico per permettere l’accensione senza chiave.
In flagranza di reato
Ad intervenire sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile di Catania che hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto i due giovani catanesi, di cui un minorenne con precedenti. Nel corso di un controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio nel quartiere Ognina, i militari hanno sorpreso i due giovani che armeggiavano vicino ad un ciclomotore Kymco e insospettiti dalla loro presenza si sono avvicinati, accertando che erano già riusciti a danneggiare il bloccasterzo e la carenatura del motorino e stavano cercando di avviarlo con la manomissione dei cavi elettrici.
L’intervento dei carabinieri
L’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che i due potessero impossessarsi del motorino, che a seguito di accertamenti è risultato di proprietà di un residente al quale è stato restituito. I due giovani sono stati perquisiti e trovati in possesso di varia strumentazione utile per questo tipo di furti. I tribunale di Catania e quello dei minorenni hanno convalidato gli arresti e rispettivamente disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il 19enne e gli arresti domiciliari per il minorenne che è stato già condotto in una comunità per minori.
Escalation di reati predatori
Sono tanti i reati predatori che tra città e provincia etnea si verificano e vengono denunciati. Sino ad appena qualche giorno fa i carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania hanno denunciato un 37enne catanese, accusato di tentato furto aggravato. Tutto è partito da una telefonata anonima con cui si segnalava un furto, in quel momento ancora in atto, all’interno dei garage di una palazzina sita in via Martiri di Cefalonia. La pattuglia del Radiomobile pertanto, giunta quasi subito sul posto, ha notato il 37enne che stava allontanandosi in tutta fretta dal condominio, probabilmente dopo aver visto in lontananza il loro arrivo.
Beccato dalle videocamere
In effetti, dopo il sopralluogo, i militari hanno constatato che la saracinesca di uno dei garage condominiali era aperta e che però, proprio all’interno di quel box, era stata installata una videocamera di sorveglianza. I carabinieri quindi, avvisato il proprietario dell’immobile, hanno avuto accesso al video procedendo all’estrapolazione del filmato e alla disamina delle immagini che ha consentito di constatare che proprio il 37enne, dopo aver manomesso il motore elettrico della saracinesca, era penetrato all’interno del garage per effettuare un furto, salvo poi recedere dai propri piani a causa dell’inaspettato arrivo dei militari.
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