Firmato il contratto per i lavori di rifacimento del Molo di Levante al porto di Catania. È stato firmato ieri fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale e l’ATI costituita da Consorzio Stabile Grandi Lavori Scrl, Cosedil SpA e ECC SpA, il contratto per i lavori di rifacimento del Molo di Levante al porto di Catania.

Lavori in 900 giorni

All’ATI saranno affidate la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di recupero e riqualificazione della diga foranea, lavori che avranno una durata stimata di 900 giorni ed un valore di settantacinque (75) milioni di euro interamente finanziati con i fondi del PNRR.

La riapertura del molo di levante ai cittadini

L’affidamento congiunto dei lavori di recupero e riqualificazione della mantellata della diga foranea, del rafforzamento della testa e del rifacimento della “passeggiata” tanto amata dai catanesi, porterà, alla fine dell’opera, a raggiungere il desiderato compromesso fra la messa in sicurezza della diga e la riapertura del molo di levante ai cittadini che potranno di nuovo tornare a fruire in sicurezza di un luogo che da sempre rappresenta uno dei principali punti di ritrovo per chi ama il contatto con il nostro mare.

Gli interventi a Catania

Nelle scorse settimane  sono stati appaltati lavori nei porti di Augusta e Catania per un importo di oltre 327 milioni di euro. Lo ha reso noto il presidente dell’Autorità portuale della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina, nel corso di una conferenza stampa per illustrare le attività svolte nel 2022 ed i piani per i prossimi anni. Gli interventi nel porto di Catania, interesseranno il consolidamento della diga foranea, per 75 milioni di euro, comprendente anche la passeggiata sul porto lunga 2,5 km, ed il completamento ed il ripristino della nuova darsena commerciale, opera da 30 milioni di euro. Come ha spiegato Di Sarcina, l’Autorità portuale comprende anche la rada Pozzallo, entrata da poco nel network portuale, che interessa il traffico di prodotti chimici, petrolchimici, altre tipologie di merci ma nel conto va anche messo il traffico crocieristico.

Riduzione imposte

In merito al potenziamento di Catania, il presidente dell’Autorità portuale ha svelato che esiste una manifestazione di interesse per il traffico Ro-ro, il trasporto dei veicoli e mezzi con traghetti, mentre occorrerà potenziare gli spazi per le crociere. Di Sarcina, che ha pianificato una riduzione dei costi, in termini di tasse per incrementare il traffico sui 3 porto, ha anche spiegato che i profitti hanno riassorbito i danni della pandemia.