“Il presidente della Regione Musumeci ha posto la sua firma alla nomina di Francesco Di Sarcina a presidente dell’Autorità portuale della Sicilia orientale”.

Musumeci, sì a Di Sarcina

Lo affermano due deputati, uno regionale l’altro nazionale, per cui la partita a risiko sulla gestione dei porti di Catania ed Augusta si è chiusa dopo due giorni di aspre polemiche, sollevate soprattutto da Forza Italia che ha manifestato, soprattutto con la parlamentare Stefania Prestigiacomo, la sua contrarietà.

 

Stamane, il presidente dell’Ars, Gianfranco Micciché, azionista di maggioranza della coalizione di governo, aveva chiesto al presidente della Regione di non avallare l’indicazione del ministro per le Infrastrutture, Enrico Giovannini ma Musumeci non gli ha dato retta.

I sindaci del Siracusano

A favore di Di Sarcina si sono espressi due sindaci del Siracusano, Giuseppe Di Mare e Pippo Gianni, rispettivamente a capo delle amministrazioni di Augusta e Priolo che hanno redatto una nota congiunta, sottoscritta anche dal presidente di Assoporto Augusta, l’ex assessore regionale, Marina Noè, ed il presidente di Unionports Cluster, Davide Fazio.

“La nomina della nuova Governance della AdSP del Mare della Sicilia Orientale non è mai stata per noi questione di principio nè legata esclusivamente al cognome della persona che deve ricoprire un ruolo importante e strategico per il presente ed il futuro del nostro territorio” scrivono i firmatari del documento.

Un presidente siciliano

“Avevamo chiesto, sin dall’inizio, che il nuovo Presidente – aggiungono – fosse in discontinuità con il passato, a tempo pieno, di alto profilo professionale, che superasse logiche burocratiche e commissariali e che preferibilmente potesse essere espressione delle competenze siciliane. Non ci piace entrare nelle polemiche di queste ore: il porto di Augusta, oggi più che mai, ha necessità di una Governance che condivida con il territorio visione e programmi di sviluppo”.

Di tutt’altro avviso il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, che si è allineato alle posizione di Forza Italia.

Il silenzio del Centrodestra

Forza Italia è praticamente rimasta da sola in questa battaglia politica contro Di Sarcina, d’altra parte sulla questione non ci sono stati interventi di Lega e Fratelli d’Italia.

 

 

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