Duplice omicidio nel Catanese, a Riposto, dove è stato trovato il corpo di una donna all’interno di un’auto. In seguito è stata trovata anche una donna ferita in strada che poi è morta. La prima vittima, una 45enne, sarebbe stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. La donna sarebbe stata rinvenuta priva di vita all’interno della vettura. Sembrava fosse stata colta da un malore in un primo momento ma poi la presenza del sangue non ha lasciato spazio a ulteriori dubbi. Si tratterebbe di un omicidio.

L’omicidio sul lungomare

Il delitto sul lungomare di Riposto, in provincia di Catania, davanti al Porto turistico. La donna, dall’apparente età di 40/45 anni, potrebbe essere stata uccisa con un colpo d’arma da fuoco. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei Carabinieri che hanno interdetto l’area.

Un’altra donna ferita, poi deceduta

Un’altra donna di 49 anni sarebbe rimasta ferita in via Roma, sempre a Riposto, dopo essere stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. La donna però è poi deceduta. Possibile un collegamento con il delitto. Al momento non è ancora chiaro se a sparare sia stata la stessa persona, ma le prime indagini sembrano confermare questa ipotesi visto che le due donne sarebbero parenti.

Indagini dei Carabinieri

Sul posto, il magistrato di turno e gli uomini della Scientifica alla ricerca di tracce che possano dare ulteriori elementi. Stando al racconto di alcuni testimoni, la donna questa mattina avrebbe fatto rifornimento prima d’immettersi proprio sul Lungomare.

Agguato in via Grottasanta, 2 fermi per tentato omicidio della polizia

Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra mobile hanno sottoposto in stato di fermo per  tentato omicidio, porto di arma clandestina e ricettazione i due presunti responsabili dell’agguato in via Grottasanta, a Siracusa, per cui un 50enne è rimasto gambizzato. Secondo una prima ricostruzione, chi ha premuto il grilletto sarebbe arrivato sul posto a bordo di una macchina, alla cui guida c’era un complice. Sono sei i colpi di pistola esplosi che hanno centrato alle gambe la vittima. Un agguato riconducibili a motivi passionali, infatti si è scoperto che il 50enne è l’attuale compagno dell’aggressore.

La sequenza dei filmati

Dalle immagini delle telecamere di sicurezza della zona è stato possibile per gli inquirenti, al comando del dirigente Gabriele Presti, conoscere quella drammatica sequenza nei dettagli. “L’aggressore, pistola in mano, dopo essere sceso da un’autovettura, quasi in movimento, guidata da un complice, dopo essersi avvicinato alla vittima lo attingeva da dietro con due colpi di pistola alle gambe facendolo cadere rovinosamente per terra. Avvicinatosi ulteriormente alla vittima, gli esplodeva contro altri quattro colpi d’arma da fuoco e, con arrogante calma, raggiungeva, pistola in mano, il complice che lo attendeva in macchina”.

I fermi per i due presunti responsabili

Sul conto dei due, che sono stati identificati dalla polizia, sono state avviate le indagini ed il primo ad essere bloccato è stato il conducente della macchina. L’altro si è consegnato poco dopo, recandosi al palazzo della Questura di viale Scala Greca. I due indagati sono stati interrogati dal magistrato della Procura di Siracusa, lo stesso che ha emesso il provvedimento di fermo per i due, poi accompagnati in carcere, nel penitenziario di Cavadonna, a Siracusa.

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