Un successo senza precedenti: ecco il resoconto dell’undicesima edizione del One Day Music Festival che, lo scorso primo maggio, con i suoi 22 mila spettatori, ha reso Catania la capitale italiana della musica spaziando dalla house alla trap, fino alla drum and bass.
Un fiume umano di danzatori vestiti con colori sgargianti, illuminati dal caldo sole della Sicilia, tra grandi sorrisi, per un evento che, a ciclo continuo per 24 ore, ha attirato presenze da ogni parte dell’Italia, con grande partecipazione dei turisti provenienti dall’estero.
“Siamo felici della crescita che ha avuto la manifestazione – dichiara l’organizzatore Marco Palazzolo – a prova di ciò, la straordinaria risposta della gente che ha premiato il nostro impegno finalizzato a potenziare il livello artistico della line up. Adesso siamo in fase di ripresa, ma, già dalla prossima settimana, ci metteremo nuovamente a lavoro per preparare la prossima edizione”.
One Day Music, un evento che, anno dopo anno, mostra di sapersi rinnovare trasmettendo sempre grande energia.
Divertente, coinvolgente, ma soprattutto eco friendly, la festa dei lavoratori più importante al Sud italia, quest’anno ha sposato la mobilità sostenibile, rendendo facilmente fruibile il litorale senza ansia da traffico, né da parcheggio.
Grazie all’offerta giornaliera di Trenitalia (Fs) e quella dell’Azienda Metropolitana Trasporti Di Catania, dal vulcano Etna, fino allo splendido mare, migliaia di persone si sono potute spostare in modalità green.
“Una sinergia – dichiara Trenitalia – che ha fatto registrare grande affluenza di viaggiatori sull’offerta commerciale dei treni da e per Catania. Un’affluenza scaglionata nell’arco della giornata per il viaggio di andata, ben più massiccia invece in quello di rientro. I treni della fascia notturna, infatti, sono stati particolarmente apprezzati dai partecipanti al festival, che hanno confermato, anche per il rientro, la scelta del mezzo di trasporto più ecologico, conveniente e sicuro”.
Lo spettatore non è stato lasciato solo neanche per un attimo, in quanto, una volta giunto alla stazione centrale del capoluogo etneo le navette AMT hanno assicurato fino a notte fonda il raggiungimento dell’area concerti del Lido Azzurro.
“Esprimo tanta soddisfazione – ha affermato Giacomo Bellavia, presidente Amt Catania – nell’aver riguardo alla partnership, con il fine e aver dato un contributo alla messa in sicurezza della zona: il servizio delle navette, attivo fino a notte fonda, ha sensibilmente ridotto il numero delle auto presenti in strada e questo per noi è stato un grande successo”.
Due i palchi allestiti all’Area Concerti, la Sundance Arena e la Spring Arena.
La Sundance Arena, dedicata alla musica house/techno, ha visto alcuni degli esponenti più importanti del genere a livello mondiale: i tedeschi Ben Klock, Dixon e Roman Flügel, rappresentanti diversi ed eterogenei del fervore che da diversi decenni anima i club di musica elettronica in Europa; lo statunitense Maceo Plex, DJ e produttore discografico con all’attivo circa 50 ep in ambito techno, electro e house; il DJ italiano Manuel De La Mare, premiato da Beatport come “Best Remixer” e nominato come “Best Deep House” e “Best Techno Artist”; ed infine la promessa made in Sicily Phunkadelica, reduce da una recente uscita sull’etichetta “Innervisions”.
Nella Spring Arena hanno trovato spazio i musicisti appartenenti agli altri generi, con ospiti italiani e internazionali tra i più importanti del momento. Per gli appassionati di rap e di trap nostrana, si sono esibiti il due volte disco d’oro Nitro, la popolare crew romana Dark Polo Gang, il giovane astro nascente Junior Cally, l’eclettico Ketama 126, l’idolo di casa L’Elfo e i palermitani Stokka and Madbuddy feat.Roc Beats aka Dj Shocca, impegnati nel loro tour d’addio.
L’inglese David Rodigan ha portato la sua pluridecennale esperienza nel reggae, mentre il trio olandese Black Sun Empire sarà il principale interprete della drum and bass. A completare la line up dell’evento: Don Said e John Lui.
È calato il sipario sul One Day Music, ma il sole no. Arrivederci al prossimo anno!
(Credits foto – Paolo Castronovo – Icona media & events)
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