“Stamane abbiamo avuto ulteriore prova di mancanza di sensibilità da parte dell’amministrazione sanitaria catanese nei confronti di un territorio martoriato dalle scelte dissennate degli ultimi dieci anni, senza risposte concrete sull’Ospedale entro questa settimana daremo il via a nuove azioni di protesta”.Così i dieci sindaci dei Comuni del Distretto socio-sanitario di Giarre durante l’avvio dell’occupazione simbolica dell’ospedale della città jonica.

Presenti i primi cittadini di Giarre, Riposto, Mascali, Piedimonte Etneo, Fiumefreddo di Sicilia, Sant’Alfio ed i delegati dei Comuni di Castiglione di Sicilia, Milo e Linguaglossa.

Gli amministratori avevano convocato i vertici dell’Asp di Catania, ma né il direttore generale Giuseppe Giammanco, né il direttore sanitario Franco Luca hanno preso parte all’incontro programmato, comunicando la loro assenza soltanto pochi minuti prima dell’inizio della riunione.

Alla base dell’iniziativa di protesta dei sindaci – che si prolungherà per tutta la settimana e fino a lunedì prossimo – la richiesta unanime da parte dell’assemblea degli amministratori di “Un’equa ripartizione di servizi e specialità fra Giarre ed Acireale” – i cui presidi sanitari costituiscono Ospedale riunito – ed il ripristino, data la chiusura del Pronto soccorso giarrese, della possibilità di gestire nella struttura giarrese i casi urgenti al più alto livello di assistenza medica possibile.

“Il presidente della Regione Crocetta e l’Asp – aggiunge infine il sindaco Roberto Bonaccorsi – ci hanno promesso soltanto pochi giorni fa un piano di rilancio dell’Ospedale che ancora, ad oggi, non ci è pervenuto. Non possiamo più aspettare”.

A turno i sindaci saranno presenti in ospedale secondo il seguente calendario: martedì 8/3, Luigi Messina (Mascali) ed Alfio Cosentino (Milo); mercoledì 9/3 Marco Alosi (Fiumefreddo) ed Enzo Caragliano (Riposto); giovedì 10/3 Ignazio Puglisi (Piedimonte) e Pippo Nicotra (Sant’Alfio); venerdì 11/3 Rosa Maria Vecchio (Linguaglossa) e Salvo Barbagallo (Castiglione); lunedì 14/3 Roberto Bonaccorsi (Giarre) e Giuseppe Intelisano (Calatabiano).