Nel 50° Anniversario, “Il Padrino” torna nelle sale in una versione restaurata che ne celebra il Capolavoro, considerato tra i più importanti della storia del Cinema.

Un omaggio che viene dalla Sicilia

Un omaggio che viene direttamente dalla Sicilia e che premia Francis Ford Coppola per la sua capacità di fondere il crimine all’interno di un’opera in cui la cronaca si unisce agli archetipi della tragedia greca, del cinema classico e anche all’elevato eco shakespeariano.
Iniziativa che rappresenta un atto d’amore verso quella che fu una delle operazioni artistiche più complesse e coraggiose del ‘900 e che non smette di affascinare il pubblico di tutte le età, nonostante le tre ore di durata.

Il legame tra Francis Ford Coppola e Verga

In questo anno così importante per la cultura, non si può certo dimenticare quale legame il Regista instaurò con Giovanni Verga. Egli, infatti, caratterizza gli ultimi 45 minuti della Terza parte della Trilogia proprio su Cavalleria Rusticana, mettendola in scena all’interno del contesto filmico, dove si vede Anthony Corleone, – figlio di Michael – nei panni di Turiddu.

La Sicilia e Vizzini protagoniste

E’ la Sicilia protagonista in una scenografia che porta in teatro i suggestivi altipiani di fico d’india di Vizzini – città natia dello scrittore e luogo del duello, memoria delle sue opere più importanti – e che oggi torna alla ribalta in occasione del Centenario.

Il regista Muscoso: “Le due storie si intrecciano in un unicum di grande cultura”

“E’ davvero incredibile, dichiara Lorenzo Muscoso Direttore Artistico della Manifestazione “Verga100.it” – Comitato Ufficiale della Celebrazione Nazionale – come le diverse storie si intrecciano e si uniscono in un unicum di grande cultura. Il destino si fa promotore di un momento che celebra due eccezionali Artisti, che hanno fatto della Sicilia, materia di ispirazione e di creatività”.
Per l’occasione è stato lanciato il video che riunisce alcuni momenti del Padrino con gli scenari in cui si consumò la fatidica sfida accompagnate dalle note musicali di Pietro Mascagni. (Link https://youtu.be/9YpuumEIRes)

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