Padova si conferma tabù per la Waterpolo Despar Messina (terza sconfitta in altrettante finali). Le venete superano 14-5 la squadra di Mirarchi e si sono portano a casa, meritatamente, la Coppa Italia così come avevano fatto nella città dello Stretto due anni fa. Partita mai in bilico, con la formazione di Posterivo in controllo e autostima sin dalle battute iniziali. Le peloritane pagano a caro prezzo i troppi errori in superiorità e le rotazioni limitate a disposizione del tecnico.

Nella prima frazione Padova è devastante, segna quattro gol con Galardi (doppietta), Ilaria Savioli e Barzon e lascia le briciole alla Waterpolo Despar Messina. La sostanza non cambia neanche nella seconda frazione anche se le peloritane vanno, finalmente, a segno con Chiappini e Gitto. Padova nel tempo della verità pigia ancora sull’acceleratore andando in gol con Millo e Queirolo che realizzano una doppietta a testa. A giochi fatti, la Waterpolo Despar Messina rialza la testa e si toglie la soddisfazione di vincere l’’ultimo tempo con i i due gol di Chiappini, ben marcata per tutta la partita, e Kuzina.

Così a fine gara il tecnico peloritano Maurizio Mirarchi: “ Purtroppo abbiamo cominciato male, era quello che volevamo evitare per fare un altro tipo di partita. E alla fine inseguire il punteggio si paga in termini salati. Alle ragazze non ho nulla da rimproverare, hanno lottato e dato quello che potevano. E’ la terza finale che raggiungiamo sotto la mia gestione, comunque un traguardo di cui andare orgogliosi per costruire un futuro migliore”.

L’Ekipe Orizzonte batte 11-4 il Cosenza e chiude  al terzo posto. Medaglia di bronzo quindi per le catanesi, che hanno condotto la finale per il terzo e quarto posto sin dall’inizio conquistando tutti i parziali di gioco, con i punteggi di 2-1, 4-2, 3-0 e 2-1.

Top scorer del match è stata Capitan Tania Di Mario con tre gol, mentre Arianna Garibotti, Claudia Marletta ed Isabella Riccioli hanno segnato due reti a testa. Un gol ciascuno anche per Roberta Santapaola e Sofia Lombardo.

Al termine della partita, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha mostrato tutta la propria soddisfazione per la prestazione della propria squadra: Oggi sono state tutte molto brave – ha detto Martina Miceli –. Non era affatto facile e scontato fare una buona prestazione, dopo la partita di ieri. Invece abbiamo giocato da squadra e abbiamo dimostrato che se abbiamo più fiducia in noi stesse è tutto più divertente. I nostri portieri sono stati entrambi protagonisti di un’ottima prova. Jovetic è stata sontuosa, ma anche Schillaci, che ha giocato l’ultimo tempo, è stata bravissima. Ci portiamo a casa un’esperienza importantissima, considerando anche che in pratica per noi quest’anno le finali saranno tre. E pensare che per la maggior parte delle nostre giocatrici era la prima volta che si giocavano qualcosa. Torniamo a Catania consapevoli del fatto che la strada è ancora lunga, ma certe che il nostro bagaglio inizia ad essere di un certo spessore”.