Il questore di Catania ha emesso la misura di prevenzione del Daspo sportivo nei confronti di un 26enne recidivo, sottoposto già a Daspo. Il giovane è tra i coinvolti negli incidenti accaduti nella gara di calcio tra Paternò e Licata, valevole per il campionato di Serie D girone “I”, disputatosi allo stadio comunale “Falcone-Borsellino” di Paternò. Il 26enne veniva identificato da personale del commissariato di Adrano, in servizio di ordine pubblico, nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo, nonostante sottoposto ad un precedente Daspo.

Il lancio di petardi

Gli agenti, in servizio allo stadio per l’ordine pubblico, sono intervenuti in seguito ad alcuni lanci di petardi, provenienti dall’esterno dello stadio ed indirizzati al settore dove era posizionata la tifoseria ospite. L’obiettivo di questo lancio era quello di provocarne la reazione. I poliziotti sono quindi intervenuti lungo il perimetro esterno dello stadio al fine di identificare gli autori di questi pericolosi lanci. All’altezza del settore della tifoseria ospite è stato identificato il 26enne, insieme ad un altro soggetto che invece riusciva a fuggire e quindi a sottrarsi al controllo, il quale si disfaceva di un passamontagna di colore nero e di un artifizio pirotecnico denominato “Big Thunder”. Il grosso petardo veniva sequestrato con verbale poi convalidato dall’autorità giudiziaria.

Le verifiche

Dall’attività istruttoria sviluppata dalla divisione Anticrimine è emerso che l’uomo identificato è tuttora sottoposto ad un Daspo della durata di 5 anni emesso dal questore di Messina, per una precedente partita, con l’obbligo di presentazione al comando stazione dei carabinieri di Paternò al 10° ed al 40° di ogni tempo degli incontri di calcio disputati dalla squadra del Paternò. Per cui, oltre ad essere destinatario di un altro Daspo, veniva denunciato per inosservanza di più prescrizioni imposte, vale a dire quella di non essersi presentato al comando dei carabinieri e quella di non accedere o stazionare nei pressi degli impianti sportivi.

Il provvedimento aggravato

Il nuovo Daspo applicato dal questore di Catania, considerata la gravità dei fatti accertati ed in considerazione che l’uomo era già sottoposto ad un precedente Daspo, è stato emesso per la durata di 8 anni. Per lo stesso periodo di tempo è stata applicata anche la prescrizione aggiuntiva di presentarsi a polizia o carabinieri, competente rispetto alla residenza, al 10° minuto ed al 40° minuto di ogni tempo delle partite che la squadra del Paternò disputerà in casa e fuori casa.

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