Un 20enne di origini rumene denunciato nel Catanese, è stato scoperto alla guida di un’auto rubata dopo aver provocato un incidente. Andava in giro on una targa di un altro veicolo e in questo modo sperava di farla franca.

L’accusa di riciclaggio

La denuncia da parte dei carabinieri con l’accusa di riciclaggio. E’ stato beccato in via Circumvallazione a Paternò dopo essere rimasto coinvolto in un incidente mentre era a bordo di una Fiat Punto. Da accertamenti alla banca dati delle forze di polizia, quel veicolo è risultato essere stato rubato il giorno prima. Per eludere i controlli, il 20enne viaggiava con “targhe di copertura”, vale a dire con targhe appartenenti ad un altro veicolo che non risultava da ricercare. Ma alla fine è stato ugualmente scoperto.

Arrestato sorvegliato speciale

Durante un altro controllo dell’identità del conducente di un’utilitaria, i carabinieri sempre a Paternò hanno scoperto che un uomo di 38 anni aveva violato la misura cautelare che gli era stata imposta. Aveva infatti la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel territorio di Catania, quindi non poteva assolutamente trovarsi a Paternò. Per il 38enne ripristinata la misura cautelare dell’obbligo di soggiorno.

I controlli su strada

L’arresto e la denuncia scaturiscono dal contesto di controlli più ampi con “posti di controllo” effettuati lungo la strada statale 284, che collega Santa Maria di Licodia a Paternò. Ad essere state elevate 18 sanzioni amministrative, che hanno tra l’altro comportato il sequestro di 3 mezzi, sia auto che moto, per guida senza patente. Sono stati, inoltre, ritirati 3 documenti di guida e circolazione, e decurtati complessivamente 28 punti alle patenti di guida. E’ stato poi notato come la maggior parte delle violazioni al codice della strada siano state commesse da giovanissimi. Specie quelli alla guida del proprio scooter non indossavano il casco di protezione, obbligatorio per legge per tutelare l’incolumità individuale di ogni centauro.

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