Tutto chiuso oggi e domani a Catania. Il sindaco Salvo Pogliese ha firmato un’ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, delle attività commerciali (compresi tutti i mercati all’aperto) ad eccezione delle farmacie, degli esercizi di vendita di prodotti alimentari e di beni di prima necessità, nonché chiusura al pubblico di tutti gli uffici comunali, ad eccezione dei servizi ritenuti essenziali, valevole nei prossimi 28 e 29 Ottobre.
Chiusi negozi, mercato, scuole uffici
Il provvedimento scaturisce dall’incontro Prefettizio alla presenza del Capo di Dipartimento Nazionale della Protezione Civile laddove è stata ribadita l’esigenza di prevenire e pianificare tutti le misure atte a salvaguardare l’incolumità̀ pubblica e dall’ordinanza del Prefetto che dispone la chiusura degli uffici pubblici ad eccezione di quelli ritenuti essenziali per la provincia di Catania, considerato che il nuovo Bollettino Meteo emanato dalla protezione civile regionale nel pomeriggio di ieri con le previsioni meteo delle prossime ore, suggerisce l’adozione di articolate misure di sicurezza di protezione civile da adottare nelle varie fasi di allarme misure.
Appello a restare in casa e comunque non transitare sotto ponti, insegne o pali
Pertanto, per tutto oggi e per la giornata di domani chiusura degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado pubblici e privati; la chiusura delle attività commerciali (compresi tutti i mercati all’aperto) ad eccezione delle farmacie, degli esercizi di vendita di prodotti alimentari e di beni di prima necessità, nonché chiusura al pubblico di tutti gli uffici comunali, ad eccezione dei servizi ritenuti essenziali; chiusura al pubblico di tutti gli uffici comunali, ad eccezione dei servizi ritenuti essenziali (Gabinetto del Sindaco e uffici di supporto agli organi (Giunta e Consiglio comunale), Uff. protocollo generale, Polizia Municipale, Protezione Civile, Manutenzione, Servizio Verde, Anagrafe e Stato civile in sede centrale e presso le varie sedi distaccate); chiusura dei Cimiteri Comunali fatta eccezione per l’eventuale accoglimento delle salme; chiusura di tutti gli impianti sportivi pubblici e privati; chiusura del Giardino Bellini e tutti i Parchi Comunali; limitazione dell’uso dell’auto e il divieto alla circolazione di cicli e motocicli; ai cittadini viene chiesto di non transitare nei pressi di aree già sottoposte ad allagamento/ esondazione, frane e smottamenti di terreno; di stare lontano da alberi e strutture precarie e cartellonistica; alle imprese di costruzione il controllo degli ancoraggi dei ponteggi, gru e oltre ogni struttura presente nei cantieri edili.
L’uragano mediterraneo fa paura
MediCane fa paura. Il ciclone che si è abbattuto sulla provincia di Catania provocando due morti e una persona che risulta ancora dispersa oltre a danni ingenti ancora da quantificare, si sta trasformando in uragano: muove i suoi tentacoli carichi di acqua, vento ed elettricità sul versante ionico del Mediterraneo come mostrano diverse immagini satellitari.
Il picco atteso per domani venerdì
Secondo le previsioni degli esperti, toccherà il picco venerdì proprio nella zona del catanese per poi spostarsi velocemente in Calabria. A Catania, e nei comuni intorno, l’allerta è massima. La gente è terrorizzata dopo quello che ha dovuto affrontare negli ultimi due giorni, con città e paesi sommersi da acqua, fango e detriti con le strade piene d’acqua e le piazze sommerse. Gruppi di volontari si sono dati da fare per ripulire quanto più possibile, molti rifiuti trascinati dall’acqua sono finiti in mare. I commercianti hanno sistemando barriere in ferro nei negozi per proteggere il più possibile le proprie merci.
Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella ha telefonato al sindaco di Catania, Salvo Pogliese per avere informazioni sulla grave emergenza e per esprimere la sua vicinanza alla città così colpita dal maltempo. E ha garantito il massimo sostegno con interventi rapidi ed efficaci di tutte le istituzioni. “L’evento non è finito”, ha avvertito infatti il responsabile della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio, giunto a Catania per seguire in prima linea le operazioni. “Diciamo ai cittadini di mantenere alta l’attenzione, di seguire le indicazioni delle autorità perché si aspettano in questa area delle ore che possono essere complicate”, è l’appello di Cucio, anche perché “i valori parlano in maniera molto chiara”. In seduta straordinaria e urgente, il governo regionale, convocato dal presidente Nello Musumeci proprio nella sede di Catania, ha già deliberato lo stato di emergenza regionale, atto propedeutico per chiedere al governo centrale il riconoscimento dello stato di calamità nazionale.
Una legge speciale per l’emergenza
Qualche ora dopo, Musumeci ha chiesto a Roma una “legge speciale” con una dotazione di “almeno di tre miliardi” per contrastare il rischio idrogeologico e le frane provocate proprio dagli eventi ambientali. La ricognizione dei danni – per la quale sono già stati attivati gli uffici regionali della Protezione civile, del Genio civile e degli Ispettorati agrari – sarà possibile solo dopo il cessato stato di allerta, che purtroppo potrebbe protrarsi fino a domenica, sottolinea la Regione. “In 49 anni di vita vissuta in questa città non avevo mai vissuto questo fenomeno”, commenta il sindaco di Catania Salvo Pogliese. “Sono stato nel centro storico e in alcuni quartieri periferici e non avevo mai visto immagini di devastazione simili – dice il sindaco – le immagini della Pescheria sono emblematiche: non era un fiume in piena, era un lago che sommergeva il livello di piazza Duomo”.
L’esercito a Catania
Militari e mezzi dell’esercito sono impegnanti nell’opera di soccorso e messa in sicurezza di Scordia, il paese della piana di Catania tra i più colpiti dal nubifragio dove è morta una persona e la moglie risulta dispersa. La seconda vittima è Paolo Claudio Agatino Grassidonio, 53 anni, volontario dell’associazione nazionale carabinieri (Anc) di Nicolosi. “Noi non sappiamo se si stesse recando a prestare soccorso a qualcuno in quegli istanti – scrive la Protezione civile regionale su Facebook – è però andato incontro al suo destino, travolto dalla furia di un evento inimmaginabile”
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