Il pesce avariato, ma spacciato per fresco era pronto per essere servito sulle tavole dei catanesi. Venti chili di pescato mal conservato che gli uomini della Guardia Costiera etnea hanno intercettato e sequestrato a bordo di un automezzo refrigerato.

Dopo il controlli insieme con il personale sanitario dell’Asp di Catania, il pesce non idoneo al consumo umano è stato distrutto. 

Al conducente del mezzo è stato elevato verbale amministrativo di 1.500 Euro per inosservanza sulle norme che regolamentano la tracciabilità del pescato.

L’attività della Guardia Costiera, nel corso della settimana, aveva già permesso di riscontrare, in un noto ristorante della città, del pescato in cattivo stato di conservazione e privo di qualsiasi documentazione attestante la tracciabilità, evitando così che finisse sui piatti degli ignari consumatori, il titolare è stato sanzionato con una ammenda di 1.500 Euro.

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