Si è insediato ieri il nuovo Comitato Consultivo dell’Asp di Catania (CCA), organismo di rappresentanza delle associazioni di volontariato e degli organismi di tutela voluto dalla legge di riordino del Servizio Sanitario Regionale. I rappresentanti delle associazioni e degli ordini professionali si sono riuniti nella Sala convegni del Palazzo della Regione Siciliana, ex palazzo ESA.

Partecipazione attiva per valori positivi e condivisi

Ha introdotto la seduta il manager Lanza che ha evidenziato il “ruolo proattivo del Comitato Consultivo nell’attivazione di processi virtuosi e di miglioramento complessivo delle performance aziendali, rafforzando tutti i canali di partecipazione dei cittadini e diffondendo valori positivi e condivisi. Siamo pronti a rinnovare una proficua collaborazione con il nuovo Comitato Consultivo – ha aggiunto il manager – per conseguire tutti gli obiettivi di salute per il territorio”. Presenti il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza; il direttore sanitario e il direttore amministrativo, Antonino Rapisarda e Giuseppe Di Bella; il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, Frano Luca; il direttore dell’UOC Coordinamento Staff, Daniela Castronovo; il direttore dell’UO Formazione, Patrizia Settanni; la responsabile del Servizio Sociale, Loredana Sucato.

Valorizziamo pluralità del volontariato

Lanza ha anche apprezzato l’ampia rappresentatività del volontariato e delle professioni presenti nel nuovo Comitato Consultivo Aziendale, del quale fanno parte 28 fra associazioni e organizzazioni.
Nel corso della prima seduta, i componenti del Comitato Consultivo hanno eletto Pieremilio Vasta, presidente dell’Organismo, e Vito Litrico, vice presidente; segretaria del CCA è Stefania Trombetta, funzionario dell’Asp di Catania. “Valorizzando la pluralità del volontariato – ha detto il neo presidente Vasta, che fra l’altro è anche ideatore e coordinatore regionale della Rete Civica della Salute – assumiamo l’impegno di sperimentare, a Catania, un modello, per offrirlo in bench regionale, di cooperazione con Sanità, Comuni e Scuole per la salute bene comune affinché i Comitati Consultivi delle Aziende Sanitarie, rafforzati dalla Rete Civica della Salute, sussidino il necessario miglioramento dell’integrazione socio-sanitaria nei territori siciliani”.