Infermieri in catene oggi a Catania davanti alla sede dell’Asp per protestare contro la grave carenza di personale e i disagi organizzativi in tutta la provincia.
Vaccaro “Protesta per rivendicare migliori condizioni di lavoro”
“Il sit- in di protesta è stato molto partecipato – dice Salvo Vaccaro, segretario territoriale del Nursind Catania – operatori sanitari e cittadini stanchi delle continue promesse continuano la protesta per rivendicare migliori condizioni di lavoro e servizi sanitari nel territorio adeguati. Simbolicamente ci siamo incatenati per sensibilizzare ancora una volta la Direzione strategica dell’Asp. Noi non molleremo, se non ci saranno risposte concrete, continueremo a protestare”.
“Carenza personale spaventosa”
Vaccaro prosegue: “Abbiamo una carenza di personale infermieristico spaventosa all’interno delle strutture sanitarie. Se queste assunzioni ci sono state, noi non le abbiamo viste perché continuiamo a lavorare ai minimi termini e non riusciamo ad assistere i malati all’interno delle strutture ospedaliere dove mancano circa 300-350 unità”.
Una cinquantina gli operatori sanitari presenti al presidio per portare avanti una protesta che dura ormai da due anni e vede il personale in stato di agitazione. Secondo i numeri forniti dal Nursind mancano oltre 200 infermieri e 150 operatori socio sanitari nelle strutture sanitarie provinciali per garantire un’assistenza ottimale e sicura ai pazienti.
Di Masi chiede le dimissioni di Lanza
Francesco Di Masi, segretario aziendale Asp Catania “Abbiamo detto più volte al dottore Lanza che rassegnare le dimissioni o che gli venga revocato il mandato. In tutte le unità operative dell’Asp di Catania vi è una carenza organica di infermieri, personali oss, personale ausiliario, tecnici della radiologia e finanche medici che mina la possibilità di erogare una assistenza sanitaria al malato bisognoso di cura. Nelle unità operative se è possibile che un infermiere possa tornare in servizio di pomeriggio da solo con un oss e 20 ammalati ricoverati. Impossibile”.
“Da oltre 2 anni si lavora in stato di emergenza”
E continua: “Si lavora in uno stato di emergenza da oltre 2 anni. Non è possibile continuare in questa situazione. Tale carenza di dotazione organica, mancano oltre 1000 dipendenti nell’Asp di Catania, relativamente a personale medico, personale di supporto e tutti i personali sanitari finalizzati all’assistenza diretta al malato”.
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