“Oggi si celebra la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, momento che non deve servire a fare sfoggio di facile retorica, ma deve essere invece l’occasione per accendere i riflettori sul valore di professionisti che sono stati e sempre saranno in prima linea per garantire e tutelare la salute dei cittadini. Non ci interessa essere eroi per un giorno, noi vogliamo che siano riconosciute e valorizzate le nostre competenze”. Lo afferma il presidente dell’Ordine degli Infermieri di Palermo, Nino Amato, che sottolinea come a oggi non siano stati varati interventi e azioni concrete verso questa categoria professionale.
Gli infermieri in trincea
“Con senso di responsabilità, etica e deontologia, pur a rischio della propria vita – aggiunge – sin dall’inizio della pandemia, gli infermieri hanno continuato a restare al loro posto in trincea. Non abbiamo chiesto applausi o premi perché questo è il nostro dovere ma non possiamo accettare di essere penalizzati e che le nostre prerogative non siano rispettate”.
In Italia 456mila infermieri
La Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) ha lanciato lo scorso 12 febbraio gli Stati generali della professione infermieristica. Attraverso una consultazione pubblica e trasparente, tutti i 456 mila infermieri italiani saranno chiamati ad esprimere la propria posizione sui temi più importanti per la professione che gli Ordini provinciali analizzeranno e metteranno a sistema assieme al Comitato centrale della Federazione. Saranno quindi elaborati una serie di primi posizionamenti provvisori che saranno poi sottoposti a confronto con tutti gli organi consultivi della FNOPI e infine con gli stakeholder esterni.
Serve un cambiamento dell’attuale sistema
“Lo ha ribadito la Presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli, noi non possiamo incrociare le braccia – dichiara Amato – ma vogliamo e dobbiamo dare voce agli infermieri per guidare il cambiamento dell’attuale sistema e intendiamo farlo attraverso modalità differenti da quelle tipiche delle rivendicazioni di piazza. Il momento è cruciale, le scelte della politica di oggi avranno ripercussioni almeno per i prossimi 20 anni”.
Domani un incontro multi religioso
Il presidente dell’Opi Palermo parteciperà all’incontro multi religioso promosso dall’Ordine dei medici e dall’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo, che si svolgerà domani lunedì 21 febbraio 2022 alle 16, nella Chiesa della Madonna delle Lacrime dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.
Ricordare i professionisti della sanità che hanno perso la vita
Come ha detto il presidente dell’Omceo Toti Amato, membro del direttivo nazionale della Fnomceo, insieme all’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice e ai rappresentanti delle comunità religiose musulmana, ebraica e ortodossa, i vertici del mondo istituzionale, universitario e medico si riuniranno in una solenne cerimonia per ricordare tutti i medici e professionisti della sanità che “hanno perso la loro vita per salvarne altre nel corso di un’emergenza pandemica senza precedenti”.
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