• Oltre 340 abusivi sanzionati a Catania
  • Sono 25 gli abusivi a processo
  • In 15 perdono il reddito di cittadinanza

Catania ha dichiarato guerra al triste fenomeno dei parcheggiatori abusivi. Alcuni delle centinaia di abusivi sorpresi nelle scorse settimana adesso saranno anche portati davanti al giudice. Altri perdono il reddito di cittadinanza.  Infatti, dei 344 soggetti sanzionati, perché abusivi ai sensi del Codice della Strada, ben 25 sono stati sottoposti nel corso del tempo alla misura del D.A.C.U.R. da parte del Questore di Catania che quotidianamente segue il resoconto delle attività di contrasto in materia, deciso ad eliminare il fenomeno nella città metropolitana e liberare una volta per tutte lo storico fenomeno che caratterizza la città.

La mappa degli abusivi a Catania

La mappatura ha evidenziato la presenza costante di parcheggiatori abusivi in particolare in alcune vie del centro storico quali Via Beato Bernardo, Via Santa Maria La Grande, Via Pacini e Via Coppola, oltre che nelle principali piazze cittadine quali Piazza Manganelli, Piazza Borsellino, Piazza Verga, Piazza Lanza, Piazza Turi Ferro, Piazza Currò, Piazza Federico di Svevia, Piazza Giovanni XXIII e Largo Paisiello. In seconda battuta sono stati intensificati, con l’approssimarsi della stagione estiva, i controlli presso le principali zone balneari della città, in particolare il Viale Kennedy ed il Viale Ruggero di Lauria ove sono stati individuati e perseguiti i numerosi abusivi attirati dal grande flusso di persone che nei mesi estivi affollano gli stabilimenti balneari della città.

Tanti hanno pensato di smettere, tanti i recidivi

Molti destinatari del D.A.C.U.R. hanno finalmente compreso che le attività di repressione sono sempre più significative ed hanno effettivamente cessato ogni attività illecita mentre altri, invece, imperterriti hanno continuato in tal senso, violando la misura e subendo la relativa denuncia penale che, come detto, prevede l’arresto del responsabile fino a 1 anno.

Passo successivo per i più incalliti è stata la proposta di Sorveglianza Speciale di pubblica sicurezza al Tribunale che, una volta irrogata, comporta una serie di prescrizioni e divieti tra cui quella di rincasare ad un certo orario, non uscire prima di altro orario, di frequentare pubblici esercizi o accompagnarsi a pregiudicati.

Ad oggi, i soggetti che violando il D.A.C.U.R. e la norma del Codice della Strada perché recidivi, sono stati denunciati,  sono numerosi e per diverse denunce sono già stati avviati i relativi procedimenti penali. Insomma in questo caso la sottoposizione ad un vero e proprio processo penale che, una volta definito, stante il fatto che la maggior parte dei responsabili che saranno condannati sono pregiudicati, significa condanna a pena detentiva.
E questa rappresenta la terza fase del progetto operativo che vede scendere in campo la Procura della Repubblica di Catania.

In 25 adesso rischiano il processo

La Procura della Repubblica ha emesso i primi 25 avvisi di conclusione delle indagini nei riguardi di altrettanti responsabili recidivi, notificati tutti nei giorni scorsi agli indagati dalla Polizia di Stato e dalle altre FF.P. impegnate, perché siano sottoposti ai conseguenti procedimenti penali. Gli abusivi dovranno rispondere dei reati previsti per la violazione del D.AC.U.R. e per la recidiva, nel biennio, di esercizio abusivo di attività non autorizzata e rischiano una condanna compresa tra 6 mesi e 1 anno, che per coloro che hanno precedenti penali in sospeso con la giustizia, potrebbe significare anche una pena più afflittiva

E’ anche aumentato il numero dei parcheggiatori abusivi ai quali è stato revocato il reddito di cittadinanza. Il prezioso beneficio economico è stato ritirato a 15 parcheggiatori abusivi, per i quali scatta adesso anche una seconda denuncia penale per indebita percezione di erogazioni pubbliche e false dichiarazioni personali.

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