I carabinieri della Compagnia di Paternò, nel corso di alcune verifiche effettuate in alcune officine artigianali di Biancavilla, hanno constatato in due casi l’assenza di autorizzazione ed il mancato rispetto delle norme per la salvaguardia del territorio e sullo smaltimento dei rifiuti speciali.
Tra le attività ispezionate anche un’officina meccanica in pieno centro cittadino. Il titolare, un 67enne del posto, nonostante la presenza all’interno del garage di specifiche attrezzature professionali e di un’auto in quel momento in riparazione, non aveva alcuna autorizzazione amministrativa ed era sprovvisto dei formulari di carico/scarico per lo smaltimento degli oli esausti e dei numerosi rifiuti meccanici provenienti dalle altre lavorazioni.
L’operazione a Biancavilla
Una verifica analoga è stata effettuata in un autolavaggio dell’immediata periferia del centro cittadino di Biancavilla, gestito da un adranita 27enne. Anche in questo caso non c’era alcuna autorizzazione ed è stata accertata la violazione delle norme sullo smaltimento delle acque reflue industriali, nonché del divieto di scarico negli strati superficiali e nelle falde acquifere.
Nel corso dell’ispezione inoltre, attraverso la consultazione di un’agenda rinvenuta all’interno dell’autolavaggio, è emerso che nel solo mese di giugno il 27enne avrebbe incassato circa 4 mila euro in nero. Ad un più approfondito esame della sua posizione reddituale, il lavaggista è risultato essere ufficialmente censito come “bracciante agricolo”, percependo quindi delle indennità che, dal luglio del 2020, gli avrebbero consentito d’incassare la somma di circa 33 mila euro. Entrambi i titolari delle attività sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per esercizio abusivo di una professione, mentre solo il 27enne è stato denunciato anche per truffa aggravata ai danni dello Stato, con attivazione della procedura per la restituzione della somma di denaro sinora indebitamente percepita.
Furto al centro commerciale, arrestato 54enne
I carabinieri della stazione di Librino hanno arrestato per furto aggravato un 54enne catanese pregiudicato. A seguito di una segnalazione alla centrale operativa, i carabinieri sono intervenuti presso un noto negozio di abbigliamento presente nella galleria di un centro commerciale, dove era stato segnalato dal personale addetto alla vigilanza che un uomo aveva rubato dei capi di valore da un negozio d’abbigliamento. Giunti sul posto, i militari hanno notato dalle telecamere del sistema di videosorveglianza il 54enne che era entrato nel negozio d’abbigliamento, con una busta di plastica vuota e che dopo alcuni minuti era uscito con la stessa busta piena, particolare quest’ultimo che lasciava presupporre che avesse rubato capi d’abbigliamento.
In particolare i carabinieri hanno attenzionato i particolari dell’abbigliamento dell’uomo, il quale indossava una maglietta a mezze maniche di colore nero con una scritta a colori nella parte anteriore, pantaloncini di colore bianco ed un berretto con visiera di colore blu e lo hanno seguito fino al parcheggio del centro commerciale, dove lo hanno trovato ancora con la busta di plastica che aveva insospettito la vigilanza, all’interno della quale i carabinieri hanno trovato due camicie di valore, del prezzo complessivo di 300,00 euro, riconosciute dal personale del negozio d’abbigliamento come rubate dai loro scaffali ed alle quali erano stati rimossi i sigilli antitaccheggio. Il 54enne è stato posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
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