I Poliziotti del Commissariato Borgo Ognina hanno denunciato in stato di libertà due fratelli di 42 e 37, entrambi con precedenti penali per reati contro il patrimonio, ritenuti responsabili in concorso del furto di due pc portatili presso il presidio ospedaliero San Luigi di viale Fleming.

La denuncia

Il personale ospedaliero, accortosi della mancanza dei due pc, ha sporto denuncia a carico di ignoti presso gli uffici di polizia e, immediatamente, sono partite le indagini condotte dai poliziotti del predetto Commissariato.

Nello specifico gli agenti, attraverso una attività info-investigativa e grazie anche all’attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti all’interno della struttura ospedaliera, sono riusciti a risalire in modo certo agli autori del reato, i quali giunti con la loro autovettura intorno alle ore 15 in ospedale, si sono introdotti con destrezza all’interno di un ufficio amministrativo, asportando due mini personal computer portatili in uso ai dipendenti dell’azienda che venivano occultati all’interno di capienti buste di plastica e portati via.

Una volta raggiunta l’autovettura a loro in uso, si sono allontanati alla svelta dal luogo del commesso reato. Nonostante i due malviventi fossero travisati, indossando entrambi felpe con il cappuccio, gli investigatori sono riusciti a risalire alla loro identità.

In particolare, uno dei due fratelli, già noto ai poliziotti per i suoi precedenti penali, è stato riconosciuto in modo certo. Per quanto sopra i due malviventi sono stati indagati in concorso per il reato di furto aggravato dei due pc, punito con la pena della reclusione da 2 a 6 anni.

Ruba 130 chili di avocado, identificato

Nell’ambito dei servizi disposti dal comando provinciale per il contrasto dei furti nelle aree rurali, i carabinieri della stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno arrestato un zafferanese 47enne, già noto alle forze dell’ordine per sue pregresse vicende giudiziarie, responsabile di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Al riguardo, nel pomeriggio intorno alle 16.30, un passante che stava percorrendo la contrada Cutula del comune di Giarre, tramite il 112, ha comunicato al carabiniere operatore della centrale della compagnia di Giarre, d’aver appena visto un uomo, che inoltratosi in un fondo agricolo dopo aver scavalcato la recinzione, stava estirpando dalle piante i frutti di avocado già pronti per la raccolta e al tempo stesso danneggiando la vegetazione.

Il cittadino, mosso da profondo senso civico, dopo aver avvertito anche il proprietario del fondo agricolo, si è quindi diligentemente messo in attesa dell’arrivo della “gazzella” del nucleo radiomobile dei carabinieri di Giarre, giunti in pochi minuti in zona, senza farsi notare dal ladro, che intanto si era allontanato.

Sono immediatamente scattate le ricerche del 47enne, dileguatosi alla guida di una Fiat Panda. I militari della stazione di Fiumefreddo di Sicilia hanno intercettato, lungo la statale 114, proprio l’utilitaria oggetto delle ricerche. Il ladro ha provato la fuga con manovre azzardate e sorpassi in curva ma i carabinieri sono riusciti a bloccarlo, tagliandogli la strada, quasi al limite di territorio con il comune di Mascali. Messo in sicurezza l’uomo, i militari dell’Arma hanno così constatato che il malvivente aveva riempito il bagagliaio della Fiat Panda con ben 130 chilogrammi circa di avocado, dal valore sul mercato di oltre 1.000 euro, che sono stati restituiti al proprietario il quale, nel frattempo, aveva appena constatato il loro ammanco dalle piante e, soprattutto, i danni ad esse cagionati dal 47enne.

Quest’ultimo è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto nonché emesso, nei suoi confronti, una misura cautelare in carcere a seguito della quale è stato condotto nel carcere di piazza Lanza.

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