I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Catania sono intervenuti presso un supermercato in via Acquicella Porto dove il personale della vigilanza aveva bloccato un taccheggiatore. Sul posto gli agenti hanno preso in consegna il presunto autore del furto, successivamente identificato quale un pregiudicato catanese di 30 anni. Poco prima l’uomo aveva oltrepassato le casse e si stava allontanando portando con sé alcuni prodotti che aveva preso senza pagare. Un dipendente, accortosi di quanto accaduto, lo aveva bloccato provocando una reazione dell’uomo che ha iniziato a minacciarlo di ritorsioni e morte, colpendolo con due pugni al volto.

Al contempo, il personale dell’Istituto di Vigilanza era riuscito definitivamente a bloccare il soggetto, in attesa dell’intervento della Polizia di Stato.

L’arresto

I poliziotti, dopo aver accertato l’accaduto, hanno arrestato il 30enne per il reato di rapina impropria (atteso che la violenza è stata esercitata allo scopo di assicurarsi il possesso del maltolto e garantirsi la fuga), minacce aggravate e lesioni personali.

La merce rubata, del valore di circa 40 euro, è stata riconsegnata al responsabile del supermercato. Il 30enne, accompagnato presso gli uffici della Questura, è stato riconosciuto da alcuni agenti delle Volanti come la persona che aveva fornito loro false generalità nel corso di un controllo effettuato su strada lo scorso 11 febbraio. È stato denunciato in stato di libertà anche per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale.

Il pm di turno ha disposto di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza, in attesa della convalida innanzi al Gip.

Gli arresti per rapina a Palermo

La polizia di Stato ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Palermo e dal gip del tribunale per i minorenni nei confronti di quattro indagati accusati di rapina aggravata, in concorso, perpetrata ai danni di un turista americano in vacanza in città.

La vittima è stata aggredita lo scorso 11 febbraio a Ballarò. Cinque  giovani lo hanno accerchiato e minacciandolo con un coltello e un teser si sono fatti consegnare un rolex di 15 mila euro, 800 euro in contanti e il telefono cellulare.

I cinque sono stati indentificati e arrestati grazie alle immagini dei sistemi di video sorveglianza. Il gruppo di rapinatori erano tutti palermitani e composto da maggiorenni e minorenni. Gli arrestati hanno 41, 15, 16 e 17 anni.

Sono stati tutti portati in carcere.

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