I carabinieri della stazione di Erice hanno arrestato un pregiudicato trapanese di 27 anni per furto aggravato in danno di attività commerciale. I militari, durante un servizio di perlustrazione notturno, hanno notato l’uomo mentre usciva dallo spazio ricavato dalla manomissione della saracinesca di un supermercato della via Marconi. L’uomo, alla vista dei carabinieri, si sarebbe dato a precipitosa fuga dopo aver nascosto la refurtiva in un’aiuola.

Il breve inseguimento

Il breve inseguimento terminava nel giardino di un’abitazione poco distante dove il 27enne si era introdotto nella speranza di sfuggire alla cattura. Nella circostanza sono stati recuperati e sottoposti a sequestro gli arnesi utilizzati per l’effrazione della porta e veniva restituita al titolare la refurtiva asportata (denaro contenuto nel distributore automatico di bevande).

Gli arresti domiciliari, l’evasione lampo e il nuovo arresto

L’uomo è stato quindi sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si sarebbe svolto nelle ore successive ma, dopo appena 15 minuti, è stato nuovamente tratto in arresto per il reato di evasione poiché sorpreso nelle vie cittadine da una pattuglia dei carabinieri di Borgo Annunziata.

In carcere

Al termine dell’udienza di convalida il pregiudicato 27enne è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare l’eventuale coinvolgimento dell’uomo in analoghi e recenti casi di furti in danno di altre attività commerciali.

Evade dai domiciliari e aggredisce il padre

Pochi giorni fa, i carabinieri della compagnia di Alcamo hanno arrestato un 22enne di Castellammare in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dalla sezione penale misure di prevenzione del tribunale di Trapani.

Il provvedimento scaturisce dalle violazioni alla precedente misura cautelare cui era sottoposto poiché, qualche giorno prima, benché agli arresti domiciliari, era stato sorpreso alla guida dell’autovettura del padre in giro per la città. All’atto del controllo i carabinieri avevano inoltre constatato che il padre (che sedeva a lato passeggero), aveva il volto insanguinato riscontrando, da successivi accertamenti, che sarebbe stato proprio il 22enne a picchiarlo. Il 22enne è stato ora tradotto presso il carcere di Trapani.