Hanno organizzato rapine a mano armata in serie. La polizia è riuscita a identificare la coppia che da mesi era diventata il terrore dei commercianti del centro storico di Catania. A finire in manette Vincenzo Giovanni Spampinato, 44 anni, e Lucio Romano, 33 anni, accusati di aver commesso in concorso tra loro una serie di rapine aggravate. A disporre la misura cautelare per entrambi il gip del tribunale di Catania su richiesta della Procura distrettuale.

L’avvio delle indagini

Sotto la direzione della Procura, le indagini sono state condotte dalla squadra mobile-squadra antirapine che ha avviato tempestivi accertamenti finalizzati all’identificazione di due soggetti. Le rapine sarebbero state commesse tra i mesi di dicembre e febbraio. Gli inquirenti hanno collegato i diversi raid tra loro per via dello stesso modus operandi ritenuto collaudato e sintomatico di un’attenta programmazione delle azioni criminose.

La videosorveglianza decisiva

L’analisi dei filmati dei servizi di videosorveglianza degli esercizi commerciali in cui erano state commesse le rapine ha consentito di ricostruire la dinamica dei singoli episodi di reato e di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di Spampinato e Romano. Quest’ultimo, a volto coperto e armato, faceva irruzione nelle attività commerciali impossessandosi del denaro, mentre Spampinato, oltre ad affiancare il complice durante il reato, metteva a disposizione il proprio scooter per raggiungere gli esercizi commerciali ed allontanarsi subito dopo.

Intercettati il 9 febbraio

Lo scorso 9 febbraio i due subito dopo l’ennesima rapina ad una farmacia erano stati intercettatati nel quartiere di San Cristoforo dalla polizia che aveva già arrestato Spampinato. Romano invece riusciva a darsi alla fuga anche grazie alla collaborazione attiva di diversi soggetti che aggredivano gli agenti durante le fasi dell’arresto. Adesso anche quest’ultimo è stato arrestato e rinchiuso in carcere.

Offensiva dello Stato

In seguito proprio all’episodio che portò all’aggressione dei poliziotti fu forte la reazione dello Stato. Con numerose pattuglie sono stati effettuati in zona dei massicci controlli che hanno portato all’identificazione di 1.274 persone e 727 veicoli; sono state contestate 85 violazioni alle norme del codice della strada e sequestrati 25 veicoli. A finire in particolare sotto la lente dei controlli pregiudicati e numerosi esercizi pubblici. Diverse anche le sanzioni per violazioni alle norma anti covid19.

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