La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un tunisino di 21 anni, Saif Jeddou accusato di rapina e lesioni personali aggravate. Il giovane e un suo connazionale già sottoposto a misura cautelare, sarebbero stati gli autori di almeno cinque episodi di rapina, di cui una tentata, compiuti nel mese di febbraio.

Le indagini e il fermo del tunisino

Le indagini sono nate da un precedente provvedimento di fermo riguardante un connazionale di Jeddou, indiziato a sua volta, di aver commesso, in concorso con due complici, una rapina finita con la sottrazione di un telefono cellulare e della somma di 500 euro, ai danni di un altro extracomunitario, al quale era stata provocata anche
una ferita alla mano con prognosi di trenta giorni.

Aveva sempre lo stesso modo di agire

Dal monitoraggio di banche dati di soggetti stranieri e la visione delle riprese dei sistemi di video sorveglianza, Jeddou è stato individuato quale presunto responsabile di queste violente aggressioni con finalità predatorie. Le rapine sono state tutte commesse nella zona della stazione ferroviaria centrale di Catania secondo un rodato modus operandi, consistente nell’avvicinamento, con una banale scusa, delle persone prese di mira, per poi aggredirle per rubargli denaro, cellulare o altri effetti personali, anche mediante l’utilizzo di bottiglie di vetro, usate come oggetti contundenti.

L’uomo in carcere

Jeddou, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato rintracciato nei pressi di piazza Giovanni XXIII e portato nel carcere catanese di Piazza Lanza.

Il furto incredibile del Postamat nel catanese

Fa discutere ancora la rapina nell’ufficio postale di Valverde, in via Vincenzo Bellini, con un escavatore, un metodo ormai noto nel Catanese in quanto qualche anno fa questa “tecnica” era stata applicata più volte per mettere a segno diversi colpi, tra cui, nel 2017, uno proprio all’ufficio in questione. Data la “mole” del mezzo probabilmente non saranno passate inosservate ai residenti e presenti sul luogo le manovre compiute dai banditi nella nottata appena trascorsa. Non si hanno ancora notizie sull’identità del soggetto o soggetti protagonisti del fatto ma, nonostante ciò, l’area interessata è stata transennata ed è intervenuta una pattuglia dei carabinieri per effettuare i rilievi al fine di risalire ad elementi utili per l’identificazione dei responsabili.

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