Il ritorno di Ruggero Razza sulla poltrona di assessore regionale alla sanità, deciso ieri sera formalmente con la firma del governatore sul decreto di nomina, era nell’aria da parecchie settimane. Da ultimo, lunedì scorso, si era diffusa la voce che la data del suo rientro fosse già certa: giovedì 3 giugno. Una data, naturalmente smentita come tante altre, ma alla fine rivelatasi corretta.

Il ritorno di Razza e i retroscena politici

Sono tanti i retroscena del rientro di Razza e, ancora una volta, come accaduto con il ‘patto dei paccheri‘ di recente, le grandi alleanze, dice la vulgata politica, si stringono a tavola: o si consolidano, festeggiano, rinsaldano.

E così il rientro di Razza sarebbe stato festeggiato ieri sera a tavola in un clima gioviale a Catania al ristorante ‘Al Pepe nero’ da Fortunato Fasanaro. Ma più che il luogo o la serata, più che il clima di festeggiamento per il rientro, quello che conta sono le presenze a cena.

Il racconto ‘popolare’ che gli interessati non confermano

Intorno al tavolo oltre al vecchio e adesso anche nuovo assessore alla salute Ruggero Razza ed al suo padrino politico e governatore Nello Musumeci, c’erano anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese e, a tarda ora ma pur sempre entro i limiti stabiliti dalle norme sul coprifuoco, è arrivato anche un altro assessore della giunta regionale, catanese anche lui: Marco Falcone.

Da Pogliese a Falcone a tavola con Razza e Musumeci

Presenze importanti perché segnano il ritorno di Razza(se mai questo aspetto è stato in forse o sospeso) al ruolo di grande tessitore, di mediatore all’interno della coalizione. Pogliese, infatti, non è solo il sindaco di Catania ma anche il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, la forza politica che all’ultimo vertice di maggioranza aveva detto, un sì molto tiepido alla ricandidatura di Musumeci sostenendo che fosse ancora presto per affrontare l’argomento, sia pure senza opporsi.

Scacco amico a Miccichè ?

Falcone, poi, è l’anima critica all’interno di Forza Italia oltre che coordinatore degli azzurri a Catania, anche se le tensioni con Miccichè sono rientrate. Che anche lui fosse a quel tavolo ieri sera, anzi che abbia deciso di raggiungere quei commensali è un passaggio che ha un suo significato anche politico oltre che relazionale. E c’è perfino chi parla, al di fuori da quella tavola imbandita, già di scacco a Miccichè. Naturalmente in relazione agli equilibri interni alla coalizione.

Ma la cena viene smentita

Ma gli interessati smentiscono che la cena di cui si fa un gran parlare nel mondo politico di centrodestra sia mai avvenuta. Al pepe nero, il ristorante indicato, in realtà ieri sera c’erano sia Musumeci che Pogliese ma non si sarebbero neanche incrociati. Musumeci era con i suoi nipoti, Pogliese con la famiglia mentre non si sarebbero visti ne Razza ne Falcone. Il locale è grande e le voci, a volte, imprecise oppure… chisssà

Verso il 2022

In ogni caso di fatto Razza c’è e fra due settimane (non più una settimana) tocca alla grande manifestazione di Musumeci slittata dall’iniziale 11-12 giugno ad una nuova collocazione 18-19giugno. Una due giorni nella quale presenterà i risultati raggiunti da questo governo e darà formalmente il via alla corsa verso il 2022

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