La polizia di Catania ha eseguito un’ordinanza ordinanza di applicazione di misure cautelari non custodiali del giudice per le indagini preliminari, nei confronti di tre uomini di 29, 39 e 55 anni, ritenuti responsabili di furto aggravato di autovetture e di estorsione.

Le indagini, coordinate da quest’Ufficio ed eseguite dalla squadra mobile – Sezione Reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione. hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero il coinvolgimento dei sopra indicati soggetti in una pluralità di furti aggravati e di estorsioni attuate mediante il metodo del cavallo di ritorno.

Le indagini partite da due denunce del marzo 2022

Il provvedimento restrittivo si basa su una di indagine avviata dopo denunce di due distinti furti di autovetture commessi la notte del 6 marzo 2022, in luoghi ed orari differenti.

L’azione investigativa ha consentito di identificare i responsabili di quegli episodi e, al contempo, di accertare lo sviluppo delle fasi successive ai furti e segnatamente del momento in cui si prospetta al derubato la successiva restituzione del veicolo solo dietro il versamento di una somma di denaro.

Il modus operandi dei malviventi

Inoltre, l’indagine ha permesso di comprendere il modus operandi attuato dagli autori delle condotte, soliti agire durante il fine settimana, in zone precise del capoluogo, con il dispiego di una tecnica talmente rapida da garantire loro la sottrazione di più veicoli nella stessa serata.

La fase successiva prevedeva, per l’appunto, prima il contatto con il legittimo proprietario, individuato tramite la carta di circolazione lasciata all’interno del veicolo e successivamente la richiesta di denaro con contestuale minaccia della definitiva perdita del bene qualora si fosse rifiutato di ottemperare.

Significativo è il dato riguardante un pregresso arresto in flagranza di reato, avvenuto il 23 aprile 2022, nei confronti dei medesimi odierni indagati e proprio per furto aggravato di autovettura commesso nel contro storico cittadino.

In considerazione della gravità del descritto quadro indiziario, il gip, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto, nei confronti degli indagati, l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, alla cui esecuzione la Squadra Mobile ha provveduto nel pomeriggio del 29 aprile.

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