La scorsa mattina, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania, su disposizione della Centrale Operativa allertata da alcuni residenti di via Macello, sono intervenuti al civico 25 dove era stato segnalato un incendio, che si era sviluppato all’interno di un appartamento al primo piano della palazzina.

Il salvataggio

Giunti sul posto, i Carabinieri hanno trovato un gruppo di persone all’esterno dell’immobile, che li ha informati della presenza di due anziani coniugi rimasti bloccati all’interno dell’appartamento in fiamme, dal quale fuoriuscivano dense colonne di fumo nero. Pertanto, i militari dell’Arma non hanno esitato a raggiungere l’appartamento in questione e grazie alla porta aperta sono riusciti ad entrare e a soccorrere i due anziani, marito e moglie, che hanno messo in sicurezza, guidandoli all’esterno del palazzo. Intanto l’arrivo dei Vigili del Fuoco ha consentito lo spegnimento delle fiamme, mentre la coppia è stata affidata alle cure del 118 sopraggiunto e trasportata al Policlinico di Catania, fuori pericolo.

Il pronto intervento dei Carabinieri ha permesso di evitare una tragedia, con attimi di paura e tensione vissuti dagli abitanti del luogo, sono in corso accertamenti per verificare le cause del rogo.

Carabinieri arrestato 18enne per furto di moto

Alle prime ore del mattino dello scorso 11 ottobre, i carabinieri della compagnia di piazza Dante hanno arrestato un 18enne del posto, responsabile di furto aggravato.

In particolare i militari operanti, durante le operazioni di cattura dei destinatari delle misure cautelari in carcere relative all’Operazione “Malerba”, dopo aver rintracciato e bloccato uno degli indagati, nel raggiungere sulla loro autovettura “civetta” gli altri colleghi ancora impegnati nelle fasi di cattura, sono transitati lungo il viale Antoniotto Usodimare in prossimità della rotatoria di San Nullo. In quel frangente, la loro attenzione è stata attirata in lontananza da uno strano “assembramento” di soggetti in movimento, costituito da due scooter, con tre persone complessivamente a bordo, le quali spingevano ai due lati, moto Triumph modello Tiger di grossa cilindrata, a sua volta condotta da un quarto individuo.

Tredici chilometri con i complici

Era quindi evidente che il gruppo criminale stesse portando a termine il furto di quel motociclo, che in maniera tanto pericolosa, per sé e per gli altri, quanto sconsiderata, veniva spinto a sostenutissima velocità lungo quell’arteria stradale. È pertanto scattato l’inseguimento da parte dei carabinieri, che nel corso dell’azione di avvicinamento, sono chiaramente stati notati dai ragazzi. A quel punto i giovani che viaggiavano a bordo degli scooter, vistisi braccati, si sono dati ad una precipitosa fuga per le vie circostanti, lasciando il quarto complice al proprio destino.

Quest’ultimo, nell’estremo tentativo di scappare, si è giocato il tutto per tutto, lasciando cadere sull’asfalto la motocicletta, per tentare una fuga a piedi, resa tuttavia vana dal placcaggio di un carabiniere, che lo ha immediatamente bloccato.

A seguito dei preliminari accertamenti, e quindi emerso che la motocicletta era stata appena rubata ad un 48enne di Aci Catena, a circa quindi 13 km dal punto in cui il ladro è stato fermato. Quest’ultimo, contattato telefonicamente, quasi incredulo, ha ringraziato sentitamente i militari, riferendo loro che aveva poco prima lasciato la propria moto all’interno del parcheggio della propria abitazione. Il giovane è stato quindi posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, mentre sono tuttora in corso le indagini per giungere all’identificazione dei complici.

 

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