Denunce a pioggia per furti di energia elettrica in alcuni quartieri di Catania. In un caso anche una denuncia per spaccio. Questa l’attività di un controllo a tappeto di questi giorni. Ad operare i carabinieri della compagnia di Piazza Dante, supportati dai colleghi del nucleo cinofili e del 12° reggimento “Sicilia”. Insieme a loro personale specializzato Enel. Tutti impegnati in un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa nei quartieri “San Cristoforo” e “Villaggio Dusmet”.

Lo spaccio di droga

I carabinieri hanno denunciato un 45enne catanese, residente in via Bartolomeo Altavilla, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacente. A seguito di un controllo trovato in possesso di circa 55 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento e un bilancino elettronico di precisione. Nel corso del servizio, i militari hanno riscontrato diversi allacci abusivi con furti di energia elettrica, procedendo con denunce per furto aggravato nei confronti di 6 persone.

Case e macelleria a scrocco

Nello specifico, denunciati due nigeriani di 31 e 25 anni e un 46enne catanese titolare di una macelleria. I rispettivi immobili, siti in via Belfiore, risultavano illegalmente collegati alla rete elettrica pubblica con allaccio diretto. I carabinieri hanno poi denunciato per lo stesso motivo altri tre catanesi. Una donna di 38 anni e un 30enne, proprietari di due abitazioni di via del Principe, e un’altra donna 71enne residente in via Toledo. Gli allacci diretti sono stati rimossi da personale specializzato Enel, che ha ripristinato le condizioni di sicurezza. Da evidenziare che gli allacci abusivi sono molto pericolosi perché la procedura dell’allaccio diretto alla rete esclude tutti i dispositivi antinfortunistici. Dunque vi è un grave rischio di corti circuiti e inneschi d’incendio.

La circolazione stradale

Per quanto riguarda, invece, i controlli alla circolazione stradale, i carabinieri di Catania hanno rivolto la loro attenzione alle principali arterie e piazze del centro storico. Disposti una serie di posti di controllo e pattuglie anche a piedi. Questa attività ha consentito di identificare una sessantina di persone e di sottoporre ad accertamenti una quarantina di veicoli. Elevate 13 sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada. Tra le violazioni più evidenti la mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica, mancata esibizione di documenti di guida e di circolazione e guida senza patente. In più è scattato il sequestro amministrativo di 6 veicoli.

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