Tragedia sfiorata a San Michele di Ganzaria, dove un 61enne ha tentato il suicidio. Tragedia sventata dai carabinieri. L’uomo, che era stato per molti anni in cura in un centro terapeutico nel nord Italia, per motivi economici aveva deciso di tornare nel proprio paese di origine. Ma non riusciva più a trovare la forza di affrontare i problemi quotidiani, in una vita dallo stesso definita “rovinata” dall’abuso di alcol e dai debiti maturati nel tempo. Aveva quindi deciso di mandare un messaggio di addio, via Whatsapp, ad un amico, conosciuto nella comunità che prima frequentava. L’amico, intuendo il dramma che si stava per consumare, ha avvisato la psicoterapeuta che in passato li aveva in cura. Quest’ultima, a sua volta, sapendo che il 61enne risiedeva a San Michele di Ganzaria, ha telefonato subito al comando carabinieri di zona.
La corsa e il dialogo
Così, due giovani carabinieri sono subito accorsi nell’abitazione dell’uomo, una villetta singola nel centro del paese. Hanno iniziato a suonare il clacson del veicolo militare mentre si avvicinavano, per attirare l’attenzione del 61enne e sperare di interrompere gesti inconsulti. In effetti, l’uomo aveva già organizzato tutto il necessario per porre fine alla sua esistenza. Aveva anche scritto un biglietto di addio, indirizzato proprio ai carabinieri di San Michele di Ganzaria, in cui spiegava il suo malessere e la sua volontà di togliersi la vita. I militari, in quei momenti concitati, sono quindi riusciti ad entrare in empatia con l’uomo, visibilmente disperato, instaurando con lui un dialogo e guadagnandone la fiducia. Dopo aver ascoltato le ragioni del suo malessere, sono così riusciti, dopo diversi minuti, a tranquillizzarlo e a riportarlo alla ragione. In quell’istante l’uomo è scoppiato in un pianto liberatorio.
Gli accertamenti in ospedale
Poco dopo è giunta in ausilio un’ambulanza del 118 che ha trasportato il 61enne in ospedale dove è stato sottoposto ai dovuti accertamenti sanitari e tutt’ora si trova ricoverato in migliori condizioni di salute. “Quanto accaduto – si legge in una nota del comando provinciale dei carabinieri di Catania – testimonia come sia sempre necessario porsi in ascolto dell’altro, con vicinanza e comprensione. Approccio che da sempre contraddistingue l’operato dei carabinieri, a cui ci si può rivolgere non solo per questioni attinenti alla sicurezza pubblica, ma anche nei momenti di sconforto, a tutela della vita”. Ad essere attivo anche il numero verde 800991414 a supporto e contatto per anziani soli.
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