Passano le ore, le ricerche proseguono a spron battuto a Scordia, nel catanese. E purtroppo con lo scandire del tempo si affievoliscono sempre di più le speranze di un lieto fine in questa drammatica situazione conseguenza del maltempo che si è abbattuto nel catanese domenica scorsa. Ancora purtroppo nessuna traccia della donna di 61 anni, Angela Caniglia, che da domenica pomeriggio è scomparsa mentre il marito di 67, Sebastiano Gambera, è stato ritrovato senza vita in un appezzamento di terreno. I due sono stati visti per l’ultima volta ad alcuni testimoni in un agrumeto, travolti dall’ondata di acqua scesa a valle.

Il coordinamento delle ricerche

Protezione civile, forze dell’ordine, polizia municipale, associazioni di volontariato e vigili del fuoco sono al lavoro incessantemente da quasi 48 ore oramai per arginare l’emergenza. Proprio perché le richieste sono numerose (ben 200 soltanto nella prima serata di domenica scorsa, ndr) c’è un eccezionale dispiegamento di forze. In ragione anche della persona dispersa i vigili del fuoco hanno messo a disposizione tutte le loro risorse, quindi anche i distaccamenti volontari di Maletto, Vizzini e Linguaglossa. Ad essere battute le aree di campagna anche distanti dal luogo in cui i due coniugi sono stati travolti ma sino ad ora tutti gli esiti sono stati negativi.

Le continue richieste di aiuto

Le richieste di aiuto continuano incessantemente. Il centralino dei vigili del fuoco continua a squillare, ancora sono molte le famiglie che risultano essere isolate in seguito ai danni dovuti al maltempo. Specie le aree agricole sono sommerse dal fango, molte le arterie tutt’ora impraticabili. Alcuni privati si sono messi al lavoro per spalare il fango non solo davanti la propria abitazione ma anche nelle strade di prossimità.

Scenario desolante

Sicuramente desolante è lo scenario che circonda la piana catanese colpita dal maltempo. Auto ammassate l’una sopra l’altra, case sommerse dal fango, strade allagate ed interrotte. E purtroppo la situazione anche nell’immediata prospettiva non è per nulla facile: “250 millimetri e oltre di acqua – ha detto il dirigente generale del dipartimento della Protezione civile regionale, l’ingegnere Salvo Cocina – scaricati in tre ore, chiaramente numeri molto forti che hanno prodotto questi danni. Le previsioni non sono purtroppo tra le migliori perché avremo ulteriori precipitazioni nella Sicilia orientale che non saranno della stessa entità di domenica che però possono aggravare la situazione”.

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