Il problema è serio e ha diverse sfaccettature. Non di rado si è assistito a manifestazioni studentesche nate da motivi futili o dalla voglia di evitare qualche ora di scuola. Questa volta no. Il motivo è più che concreto.

In piazza a Catania sono scesi gli studenti dell’istituto alberghiero “Karol Wojtyla” costretti ai doppi turni dalla mancanza di aule.

A protestare in Piazza Università, con cori e striscioni, soni i ragazzi dei plessi di Monte Po’ e via Anfuso: il turno pomeridiano, oltre a rappresentare un disagio enorme per l’organizzazione familiari, per molti di loro è una mazzata tremenda, se è vero che non sono pochi gli studenti dell’alberghiero catanese che nel pomeriggio lavorano per aiutare le famiglie e sostenersi gli studi.

Ma non solo: anche per chi non lavora, il doppio turno rappresenta comunque un disagio e non permette di svolgere qualsiasi attività extracurriculare come lo sport.

L’istituto alberghiero catanese, negli ultimi anni, ha registrato una crescita importante del numero di studenti: si tratta, infatti, di una delle poche scuole capace di creare una professionalità e di fornire maggiori speranze di trovare un lavoro in tempi brevi.

La crescita degli studenti, però, non è stata accompagnata da un miglioramento delle strutture. Evidentemente inadeguate.