Un contributo di caratura internazionale per fare il punto sulla ricerca e sugli orizzonti terapeutici sul diabete mellito di tipo 1, malattia autoimmune che colpisce i bambini (10% delle persone con diabete). E’ l’importante contributo fornito da Agd Sicilia (Associazione Giovani Diabetici) in occasione della settimana Mondiale sul diabete.

L’associazione presieduta da Fabio Badalà domani pomeriggio ( ore 15.30, aula magna del Rettorato) organizza la “lectio magistralis” del prof. Paolo Pozzilli direttore dell’Uoc di Endocrinologia dell’università Campus Biomedico di Roma e protagonista di importanti collaborazioni di livello mondiale.

Pozzilli ha guidato i ricercatori italiani che in collaborazione con la Queen Mary University di Londra hanno partecipato alla realizzazione di un test in grado di scoprire mediante un semplice prelievo di sangue, chi è a rischio di ammalarsi di diabete di tipo 1: i risultati dello studio, durato 17 anni e curato da una società svedese, sono stati pubblicati su “Diabetologia” organo dell’Easd, la società europea per lo studio del diabete.

L’ateneo romano inoltre è stato l’unico in Italia ad essere coinvolto nella sperimentazione di fase 3 del farmaco soprannominato “sugar-killer”. Il trial clinico è durato 24 settimane e vi hanno preso parte 1.402 soggetti con diabete di tipo 1 e ha interessato 133 centri dislocati in 19 Paesi del mondo. I risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine e sono stati presentati all’ultimo Congresso europeo sul Diabete (Easd) di Lisbona.
L’evento sarà aperto alle 15.30 dai saluti di Anna D’Agata (consigliere e responsabile dell’evento per Agd Sicilia) e Fabio Badalà (presidente di Agd Sicilia); a seguire un focus su “Donne e diabete”; alle 16 il via alla lectio magistralis del prof. Pozzilli che sarà seguita dal confronto/dibattito con le famiglie.