Intervento della guardia costiera etnea per un’evacuazione medica. La centrale operativa del comando generale del corpo delle Capitanerie di porto di Roma ha ricevuto dalla nave da crociera MSC “Seaside”, una richiesta urgente di evacuazione medica per un passeggero colpito shock settico.

La nave si trovava a 70 miglia da Filicudi

La nave, in navigazione da Napoli a Siracusa, si trovava a circa 70 miglia al largo delle coste dell’Isola di Filicudi, quando i medici di bordo hanno ritenuto necessario trasferire nell’immediato il passeggero, un uomo di cinquanta anni per un’assistenza sanitaria adeguata presso una struttura ospedaliera attrezzata.
Il centro secondario di soccorso marittimo della direzione marittima di Catania ha disposto l’immediato decollo di un elicottero dalla base aeromobili della guardia costiera del capoluogo etneo dall’aeroporto di Fontanarossa.

Il passeggero è stato recuperato in meno di un’ora

In meno di un’ora, il passeggero è stato recuperato dall’aero-soccorritore della guardia costiera, che ha provveduto a metterlo in sicurezza sulla barella e con l’ausilio del verricello ad issarlo a bordo, per il successivo trasferimento presso l’ospedale di Reggio Calabria per le successive cure.

Operazioni di questo tipo sono definite Medevac (Medical Evacuation) ed hanno lo scopo di trasferire persone che si trovano in mare che, ferite o bisognose di urgenti cure mediche, vengono trasportate dalle unità navali ed aeree sotto il coordinamento delle sale operative del corpo delle capitanerie di porto presenti su tutto il territorio nazionale.

A giugno il salvataggio del marittimo russo

Lo scorso giugno la guardia costiera effettuò un intervento simile con un elicottero che partì dalla base aeromobili del nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri di Catania. In quell’occasione il salvataggio si concretizzò a largo di Marsala: venne recuperato un marittimo di nazionalità russa che aveva accusato un malore a bordo della M/N “Olivia M”, partita dal porto di Iskenderum (Turchia) con destinazione Niborg (Danimarca).

Il personale elicotterista è decollato ed ha raggiunto il punto dove si trovava la nave in circa 80 minuti. Si è quindi proceduto ad ammainare a bordo della nave, tramite verricello, un aerosoccorritore del corpo, addestrato a fronteggiare situazioni complesse e di emergenza. Lo stesso ha provveduto a immobilizzare il marittimo su una barella e a portare l’uomo a bordo dell’elicottero per il successivo trasferimento presso il più vicino ospedale specializzato, l’ospedale di Trapani Sant’Antonio Abate, preventivamente allertato dalla centrale di controllo aeromobili di Catania.