La Guardia di Finanza di Catania e l’Agenzia delle Dogane e Monopoli sequestrano oltre 70 chili di sigarette di contrabbando al porto. I finanzieri hanno proceduto al sequestro di 72 chili di tabacchi lavorati esteri, in violazione alle norme sul contrabbando che prevede, tra l’altro, la reclusione da due a cinque anni.

Il pallet sospetto al porto e il sequestro

In particolare, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno visto sul sedime portuale, un “pallet” il cui contenuto era occultato da cellophane di color scuro contenente al proprio interno 12 cartoni di sigarette marca “Marlboro” per complessive 360 stecche aventi un peso complessivo di 72 chili. Le stesse all’atto del controllo erano pronte per essere imbarcate su una nave da crociera in sosta tecnica e ormeggiata in Porto.

Le successive verifiche doganali accertavano che le “bionde” oggetto di sequestro risultavano prive del sigillo del monopolio e stavano per imbarcarsi in totale assenza di valida documentazione doganale, imprescindibile per l’imbarco dei tabacchi lavorati esteri (t.l.e.), che attesti il pagamento dei diritti doganali.

Le attività al porto di Catania delle Fiamme gialle

Infatti, chi, con dolo, sottrae merci estere al sistema di controllo istituito per l’accertamento ed alla riscossione dei diritti doganali e, segnatamente, dei diritti di confine, come definiti dall’art. 34 Testo Unico Leggi Doganali nonché di ciò che ad essi viene equiparato a fini sanzionatori, commette il reato di contrabbando cd. “extraispettivo” sanzionato, nel caso dei t.l.e. sequestrati, con 5 euro di multa per ogni grammo convenzionale pari a complessivi 360.000 euro, oltre la reclusione. L’attività di servizio si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio assicurata dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, interessano il territorio nazionale.

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