L’istituto di credito proprietario dell’ex sede dell’Hard Rock Cafe è ritornato in possesso dei locali che erano stati occupati dal centro sociale Colapesce e fatto sigillare l’ingresso con una porta in ferro battuto.
La Digos della Questura stamattina ha eseguito un provvedimento della Procura di ispezione dell’immobile per la sua restituzione al proprietario, che ne aveva denunciato l’occupazione abusiva. La struttura, che necessita di interventi per la messa in sicurezza e a norma, era deserta. Così fabbri incaricati dall’istituto di credito hanno messo una porta in ferro battuto all’ingresso.
Personale della Digos, su delega della Procura, ha proceduto all’ispezione dell’immobile in cui
era stato aveva sede il Centro popolare occupato ‘Colapesce’. Lo precisa in una nota la Questura di Catania. L’immobile, che consta di due piani, per una superficie totale di 976 metri
quadri, era stato utilizzato, dal febbraio 2004 sino al 2006, da una societa’ catanese in franchising con la catena multinazionale di ristorazione Hard rock Cafe.
Alla chiusura, a causa del fallimento della societa’ etnea, erano poi seguiti contenziosi giudiziari, conclusi con l’acquisto da parte di una nuova proprieta’. A seguito della denuncia di occupazione sporta da quest’ultima, la Digos ha redatto un’informativa che e’ stata trasmessa alla Procura che ha disposto l’ispezione dei luoghi per verificarne lo stato.
Dopo aver fatto accesso all’interno dell’immobile, personale del locale Gabinetto Regionale Polizia
Scientifica ha proceduto alle operazioni di video ripresa per repertare il materiale rinvenuto. Contemporaneamente, personale dell’Enel ha constatato l’avvenuto furto di energia elettrica, mediante allaccio abusivo a cavi esterni.
A conclusione delle operazioni i locali sono stati restituiti alla proprieta’, che ha effettuato tutte le opportune opere necessarie per impedire ulteriori arbitrarie occupazioni.
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