Estorce soldi alla madre da tempo, ennesimo dramma all’interno delle quattro mura domestiche nel Catanese. Un uomo di 43 anni è finito in manette per aver distrutto la casa della donna. E’ stato colto da un vero e proprio raptus di follia quando all’ennesima richiesta di soldi la madre gli aveva detto questa volta no. E lui, accecato dall’ira, ha mantenuto fede alla promessa fatta se non gli avesse consegnato il denaro: le avrebbe distrutto casa. E così effettivamente ha fatto, prendendo a calci e pugni le suppellettili dentro all’appartamento.
Arresto in flagranza
L’arresto è stato in flagranza di reato da parte dei carabinieri del nucleo radiomobile del comando provinciale di Catania. I manette un pregiudicato 43enne catanese, per tentata estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. I militari dell’arma sono intervenuti in seguito ad una chiamata al 112 che segnalava l’aggressione di un uomo nei confronti di un’anziana in un’abitazione nel quartiere San Cristoforo. Immediatamente giunti sul posto, i carabinieri hanno rintracciato nell’androne del palazzo il 43enne che, ancora in preda all’ira, si è subito scagliato contro di loro, venendo comunque bloccato dopo una breve colluttazione.
Il no all’ennesima richiesta di soldi
Dopo averlo immobilizzato i carabinieri hanno quindi proceduto alla ricostruzione dei fatti, accertando come la vittima fosse in realtà la madre 67enne dell’aggressore, residente in quell’edificio. La donna, oramai esausta delle continue richieste di denaro avanzate nel tempo dal figlio disoccupato, poco prima aveva rifiutato l’ennesima richiesta di soldi, nonostante le minacce di distruggere la casa, qualora non avesse acconsentito. Purtroppo il 43enne aveva mantenuto la bieca promessa ed era passato dalle parole ai fatti. Infatti al diniego della madre aveva distrutto a colpi di pugni gran parte del mobilio e delle suppellettili presenti nell’abitazione.
L’appartamento a soqquadro
In effetti, all’arrivo dei militari, la casa si presentava ancora completamente a soqquadro. L’anziana donna è fortunatamente rimasta illesa dal raptus di aggressività del 43enne, che si è scagliato solamente sugli oggetti presenti in casa. L’aggressore, su disposizione dell’autorità giudiziaria etnea, è stato richiuso nella casa circondariale catanese di Piazza Lanza dove rimane in attesa dell’udienza di convalida.
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