Si aggirava spesso nei pressi della stazione ferroviaria di Catania, il 40enne di origini tunisine che è stato sorpreso dai carabinieri del nucleo radiomobile del capoluogo etneo mentre tentava di rubare degli attrezzi da lavoro e una bici dall’interno di un furgone.

La segnalazione durante la notte

Erano circa le 5 del mattino, quando è stato segnalato un possibile tentativo di furto lungo Corso Martiri della Libertà alla centrale operativa dell’Arma, che ha subito allertato una “gazzella” che si trovava già in zona, in un servizio dedicato alla prevenzione e contrasto dei reati predatori.

L’intervento dei carabinieri

Nello specifico, i militari del 62° Reggimento Fanteria Sicilia, impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, insospettiti da un uomo che si aggirava nei pressi di un camioncino, lo hanno seguito e sorpreso mentre rompeva il finestrino posteriore del mezzo. A quel punto, sono intervenuti fermandolo e hanno chiesto l’ausilio dei carabinieri, che in pochi istanti hanno raggiunto il luogo indicato, sorprendendo il 40 enne che, munito di un “piede di porco” e di un cacciavite, stava armeggiando su un furgone, posteggiato a margine della carreggiata.

Immediate a quel punto le operazioni di sopralluogo e la perquisizione, che hanno consentiti di accertare come il ladruncolo avesse appena infranto il lunotto posteriore del veicolo commerciale, per cercare di rubare, dall’interno del vano di carico, alcuni utensili ed una bicicletta.

Denuncia

L’uomo è stato quindi denunciato all’autorità giudiziaria per tentato furto e danneggiamento, e il proprietario del veicolo è stato subito contattato per la restituzione della merce.

Tenta furto nella notte all’Università, arrestato

Aveva escogitato bene il piano il 40 enne pregiudicato catanese che, una notte di inizio aprile, voleva mettere a segno un colpo all’interno dell’Università di Catania. In tarda serata, infatti, utilizzando cacciaviti, ferri e forbici, era riuscito a forzare una porta dei locali del Dipartimento “agricoltura, alimentazione ed ambiente”, che si trovano in via Valdisavoia, nel quartiere Cibali.

Una volta all’interno, sicuro di poter agire indisturbato dato l’orario e l’assenza di persone, aveva preso di mira le attrezzature presenti nei laboratori didattici, cercando di portarle verso l’uscita. Non aveva, però, fatto i conti con il sistema di allarme della struttura, collegato ad un istituto di vigilanza che, scattando, ha immediatamente contattato la centrale operativa del comando provinciale carabinieri di Catania, con sede in piazza Giovanni Verga, da cui è partito “l’allert” per le “gazzelle” del Nucleo Radiomobile, i Carabinieri in turno h24 sulla città.

I militari hanno raggiunto la facoltà in pochi minuti, quindi sono entrati per ispezionare gli uffici ed i laboratori e, ad un certo punto, nella penombra, hanno visto la sagoma del ladro che scappava. L’inseguimento è durato solo pochi metri, perché i carabinieri lo hanno bloccato prima che riuscisse a uscire dai locali dell’ateneo.

L’uomo, accusato di “tentato furto aggravato” e “resistenza a pubblico ufficiale” è stato arrestato e condotto davanti al giudice per il rito direttissimo, quindi sottoposto agli arresti domiciliari.

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