I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante, a Catania, hanno arrestato nella flagranza il 27enne catanese Salvatore Concetto Vaccalluzzo, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. All’inizio del mese di settembre 2020 era stato arrestato dai carabinieri perché trovato in possesso di oltre 3 chili di marijuana e, per tale motivo, posto agli arresti domiciliari.

Il pusher non perde il vizio dello spaccio

La visita dei militari, che avevano notato due assuntori abituali uscire dall’abitazione del 27enne, ha scombinato i piani del detenuto-pusher il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 150 grammi di marijuana, suddivisa in 61 dosi, un bilancino elettronico di precisione, del materiale abitualmente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi da porre in commercio, nonché 30 euro in contanti probabilmente incassati dalla pregressa vendita della droga. Il giovane spacciatore proteggeva l’attività illecita tramite un sistema di video sorveglianza che i carabinieri hanno provveduto a sequestrare insieme alla droga e il denaro. L’arrestato, in attesa della direttissima, permane ai domiciliari.

Fermato anche un uomo per furto e rapina

I Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta (CT), su delega della Procura della Repubblica di Catania hanno dato esecuzione ad una misura cautelare che dispone l’obbligo della presentazione alla P.G., emessa dal Gip del Tribunale etneo nei confronti del 54enne catanese Eugenio Pastura per i reati di furto aggravato, rapina consumata e tentata, detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di armi da sparo. L’uomo si era reso irreperibile nello scorso mese di dicembre allorché, per i medesimi fatti contestatigli, due dei suoi complici erano già stati tradotti in carcere, mentre un terzo era stato analogamente sottoposto alla presentazione alla P.G. per ben tre volte al giorno.

Almeno tre le rapine contestate

I fatti che hanno determinato l’adozione del provvedimento del Gip nei confronti dell’uomo sono relativi a tre rapine perpetrate dal quartetto con la minaccia di un fucile a canne mozze, a San Giovanni La Punta il 30 agosto 2019, a Tremestieri Etneo il successivo 13 settembre (questa tentata), e l’11 ottobre a Catania, tutte poste in essere ai danni di titolari di rivendite di ortofrutta per impossessarsi delle somme di denaro da essi detenute per provvedere all’acquisto della merce da rivendere.

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